ATTIMI DI VITA

..NON DI SOLE PAROLE..


 
Eccomi di nuovo a scrivere..finalmente e devo ripetere..finalmente..settimana scorsa siamo riusciti a vederci. Anche se lui ha fatto più di un mese di vacanza ci siamo sentiti via mail, non erano molte le parole, ma ci salutavamo ogni giorno. Al rientro si è ritrovato con i soliti problemi sul lavoro..che lo angosciavano, come un pò tutti in questo periodo. Però a me mancava qualcosa..ho imparato ad attendere..non sono più impaziente come una volta..ora sono più sicura di me quindi so aspettare senza troppi problemi o paranoie. Le sue mail erano brevi..non mi raccontava nulla delle vacanze..della bimba..e soprattutto di noi, mi sarebbe piaciuto sentirmi dire che gli ero mancata e che non vedeva l'ora di vedermi. Lui mi capisce anche senza vedermi..mi ha quindi chiesto spiegazioni..era solo una questione di lavoro..mi dice di non smettere di pensare a noi. Da quel giorno è come se gli avessi acceso le batterie.."Domani arrivo" mi scrive.E infatti il giorno dopo arriva verso sera. Camicia stropicciata dal lungo stare in auto, è affannato e accaldato...abbronzatissimo ! Io con il mio gonnellone lungo da zingara bianco..bianco come la mia pelle...! Siamo entrambi al telefono e ci salutiamo con lo sguardo.Ci ritroviamo nella nostra stanza e la prima cosa che mi dice è " Per fortuna che ci sei tu stasera" aveva avuto una giornataccia in tutti i sensi...è nostra abitudine sfogarci entrambi..anche io ne avevo bisogno.Mi solleva la gonna ed io come sempre barcollo..come un giramento di testa..siamo subito uno dentro l'altra...sudati e accaldati in una giornata caldissima di settembre..riesco ad allungarmi per accendere il ventilatore. Si sente che gli sono mancata..ci prendiamo con furia ad un ritmo frenetico..tanto che non riesco a stargli dietro. Continua a parlarmi..continua a farmi domande..io come sempre sono assorta ad ascoltare le mie emozioni e non sempre lo ascolto. Mi ripete le domande...io bisbiglio qualcosa...alcune parole sono partite dal cuore..hanno fatto il tragitto fino ad arrivare alla gola..pronte per essere pronunciate..ma nulla..lì sono rimaste..bloccate. Io so che lui ormai sa com'è il mio carattere..ma per me questo diventa un vero problema...così ho cominciato a pensare e ripensare a come sono fatta male..perdendomi una parte dei nostri attimi. Ci si può eccitare anche con le parole..lo so bene..sento la sua voce...ma io preferisco stare nei miei silenzi. Ci siamo dati comunque al massimo tanto da essere distrutti.Abbiamo tempo visto che lui è arrivato presto..così con l'aria del ventilatore che asciuga il nostro sudore abbiamo cominciato a raccontarci come facciamo sempre. E' stato bello guardarlo..giocherellando con le sue dita e intrecciandole alle mie..adoro le sue mani ! Ho visto le foto della sua bimba e l'ho sentito così orgoglioso parlare di lei che è sempre sorridente...L'ho guardato rivestirsi e quando è uscito già mi mancava....Poi ho ricominciato a farmi le paranoie per le mie poche parole tanto da rodermi di nuovo l'anima...ma per ora non gliel'ho ancora raccontato...NON LO DISSE AD ALTA VOCE..PERCHE' SAPEVA CHE A DIRLE LE COSE BELLE NON SUCCEDONO..(E. Hemingway)