- Ragazzi, oggi la prof interroga. Bisogna trovare assolutamente un volontario.- Magari! Nessuno, però, è così stupido.- Nessuno nessuno? Pensateci bene.- Sì, ma quando lo convinci, quello? La frase più lunga che gli ho mai sentito dire, ad un'interrogazione, è stata "pietà!"- Ahahahah, è vero. Però ho architettato un piano, state a vedere. Ehi, Renzo!- Dici a me?- Perché, c'è un altro Renzo, in classe?- No, però mi è sembrato strano che non c'era la pernacchia, dopo il nome.- Fosse, la pernacchia, ignorante!- Senza forse. Me la fate sempre, la pernacchia.- Sì, sì, va bene. Di' un po', andresti volontario all'interrogazione di storia?- E perché proprio io? Quella mi prende sempre in giro. Senza contare che è pure meridionale, e mio padre non vuole che gli parlo.- Le parli, si dice.- Si dice che gli parlo? Bugiardi, a malapena conosce la mia voce, dopo otto anni di superiori. E poi, a dire la verità, oggi non sono molto preparato.- Solo oggi? Ma se hai la media dell'uno, in tutte le materie! E' proprio per questo che devi andare volontario. L'anno sta per finire, è il momento di recuperare le..... ehm..... piccole insufficienze. L'hai portata l'ampolla?- Sì, ma se lo scopre mio padre, mi ammazza.- Tanto è a Roma, no? Dai, prendila e bevi tutto d'un fiato. L'acqua dell'ampolla, che fieri padani hanno eroicamente raccolto alla sorgente del Po, incuranti delle intemperie e sprezzanti del pericolo, dona a chi la beve i superpoteri celtici, e lo rende invincibile, capace di compiere qualsiasi impresa.- Addirittura rispondere alle domande di storia?- E allora no?- Sarò come Superpippo con le arachidi, vero?- Uguale uguale!- Buongiorno, ragazzi. Oggi interrogo, lo sapete. C'è qualche volontario?- Io!- Tu? Mi sa tanto che, come al solito, non hai capito bene quello che ho detto. Ho chiesto se c'è un volontario. Ti faccio lo spelling?- Ho già preso un cornetto al bar, grazie. Vengo io all'interrogazione, so tutto.- Se lo dici tu! Prometto che, se andrai bene, ti porgerò le mie scuse davanti alla classe. Dai, inizia pure con un argomento a piacere.- ..... ehm ...... un aiutino?- E allora, amici, come sono andato?- Beh..... dipende dal metro di valutazione. Non peggio del solito, ecco.- Le scuse non me le ha fatte. Però, due è più di uno, se non sbaglio.- Bravo Renzo, hai imparato anche la matematica, grazie ai superpoteri celtici.- Ho la casa piena di ampolle di acqua della sorgente del Po. Dimostrerò a quegli stronzi degli amici di mio padre che sono un degno delfino, altro che trota. Camminerò finalmente con le mie gambe, e lascerò ovunque la mia impronta.- Ecco, a proposito, hai appena calpestato una cacca di cane.- Sì? Meno male, sentendo la puzza temevo di essermela già fatta addosso, al pensiero di Borghezio e Rosi Mauro.- Mah!..... E dimmi, Renzo, nel filco tu sulfori il pinno dell'ata benello?- Eh?- Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!!!
IL VOLONTARIO
- Ragazzi, oggi la prof interroga. Bisogna trovare assolutamente un volontario.- Magari! Nessuno, però, è così stupido.- Nessuno nessuno? Pensateci bene.- Sì, ma quando lo convinci, quello? La frase più lunga che gli ho mai sentito dire, ad un'interrogazione, è stata "pietà!"- Ahahahah, è vero. Però ho architettato un piano, state a vedere. Ehi, Renzo!- Dici a me?- Perché, c'è un altro Renzo, in classe?- No, però mi è sembrato strano che non c'era la pernacchia, dopo il nome.- Fosse, la pernacchia, ignorante!- Senza forse. Me la fate sempre, la pernacchia.- Sì, sì, va bene. Di' un po', andresti volontario all'interrogazione di storia?- E perché proprio io? Quella mi prende sempre in giro. Senza contare che è pure meridionale, e mio padre non vuole che gli parlo.- Le parli, si dice.- Si dice che gli parlo? Bugiardi, a malapena conosce la mia voce, dopo otto anni di superiori. E poi, a dire la verità, oggi non sono molto preparato.- Solo oggi? Ma se hai la media dell'uno, in tutte le materie! E' proprio per questo che devi andare volontario. L'anno sta per finire, è il momento di recuperare le..... ehm..... piccole insufficienze. L'hai portata l'ampolla?- Sì, ma se lo scopre mio padre, mi ammazza.- Tanto è a Roma, no? Dai, prendila e bevi tutto d'un fiato. L'acqua dell'ampolla, che fieri padani hanno eroicamente raccolto alla sorgente del Po, incuranti delle intemperie e sprezzanti del pericolo, dona a chi la beve i superpoteri celtici, e lo rende invincibile, capace di compiere qualsiasi impresa.- Addirittura rispondere alle domande di storia?- E allora no?- Sarò come Superpippo con le arachidi, vero?- Uguale uguale!- Buongiorno, ragazzi. Oggi interrogo, lo sapete. C'è qualche volontario?- Io!- Tu? Mi sa tanto che, come al solito, non hai capito bene quello che ho detto. Ho chiesto se c'è un volontario. Ti faccio lo spelling?- Ho già preso un cornetto al bar, grazie. Vengo io all'interrogazione, so tutto.- Se lo dici tu! Prometto che, se andrai bene, ti porgerò le mie scuse davanti alla classe. Dai, inizia pure con un argomento a piacere.- ..... ehm ...... un aiutino?- E allora, amici, come sono andato?- Beh..... dipende dal metro di valutazione. Non peggio del solito, ecco.- Le scuse non me le ha fatte. Però, due è più di uno, se non sbaglio.- Bravo Renzo, hai imparato anche la matematica, grazie ai superpoteri celtici.- Ho la casa piena di ampolle di acqua della sorgente del Po. Dimostrerò a quegli stronzi degli amici di mio padre che sono un degno delfino, altro che trota. Camminerò finalmente con le mie gambe, e lascerò ovunque la mia impronta.- Ecco, a proposito, hai appena calpestato una cacca di cane.- Sì? Meno male, sentendo la puzza temevo di essermela già fatta addosso, al pensiero di Borghezio e Rosi Mauro.- Mah!..... E dimmi, Renzo, nel filco tu sulfori il pinno dell'ata benello?- Eh?- Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!!!!