IO CE L'HO PROFUMATO

OGNI COSA A SUO TEMPO


Ieri mattina era proprio la giornata ideale per lavorare, in ufficio.Nessuno rompeva le balle, né di persona, né al telefono. Nessun "scusa se ti disturbo", "posso chiederti una cosa?", "vieni al bar?", niente di niente.Era proprio la giornata ideale, ripeto, e io la stavo sfruttando al meglio.Poi, però, è successo l'imprevisto: tornando nella mia stanza, dopo aver fatto alcune fotocopie, mi sono imbattuto in un tipo mai visto, con la faccia un po' imbarazzata, che mi ha chiesto dove fosse il bagno.E' stato più forte di me.Io non sono il tipo che ama fare scherzi da prete, ma è stato più forte di me.Lo so, non si dovrebbero dare indicazioni sbagliate, e il fatto che la giornata fosse tanto ideale quanto noiosa, non mi giustifica. Però, è stato più forte di me.Mi si è accesa la lampadina, e l'ho spedito nel bagno delle donne, la cui targa è caduta da tempo immemorabile. Poi, appena l'ho visto entrare, sono andato a fare la spia con la mia amica Pina, che è buona e cara, ma incazzosissima, e vede prevaricazioni maschili ovunque."Pina, guarda che il tuo amico ha sbagliato porta.""Quale mio amico?""Ah, scusa, l'ho detto a te perché pensavo che fosse un tuo amico.""Ma chi?""Il tipo che si è appena infilato nel bagno delle donne.""Un uomo nel bagno delle donne? Ora lo butto fuori a calci nel culo!""Forse ti conviene aspettare, perché ho visto che aveva già cominciato ad aprirsi la cerniera, entrando nel vostro bagno"E così, il povero malcapitato, uscendo mentre ancora si sentiva lo scroscio dello sciacquone, si è trovato di fronte una tigre alta meno di un metro e mezzo, che ruggiva contro di lui, senza dargli la possibilità di giustificarsi."Lei è un maleducato arrogante, ha capito?""Scusi?""Che faceva, lì dentro, eh?""Ehm..... in che senso?""Dovrebbe imparare ad avere più rispetto, per le donne!""Ma le assicuro che l'ho chiusa, la porta.""Si vergogni, alla sua età!""Mi dispiace, purtroppo la prostata mi sta dando problemi."Dopo un po', chiarito l'equivoco, è tornata la calma, e sono rientrato in stanza.Pina mi ha raggiunto quasi subito, ridendo per l'accaduto."Sei uno stronzo. Gliel'hai detto tu!""Avrà capito male.""Ma dico io, quando metterai la testa a posto?""La testa a posto? Dai, sarei ridicolo.""E perché ridicolo?""Segui il mio ragionamento, e dimmi se sbaglio. Uno quando mette la testa a posto? A venticinque anni, trenta al massimo, no? Io ne ho quasi cinquanta.""Appunto.""E no, è qui che ti sbagli. Tu, di' la verità, non trovi ridicoli quelli che si tingono i capelli per sembrare più giovani? Non trovi ridicole le mamme vestite esattamente come le figlie adolescenti? Ecco, allora, non troveresti ridicolo un cinquantenne che si comporta come un trentenne?""Ma.....""Lo vedi? Ogni cosa a suo tempo. Siamo seri, cara Pina, ogni cosa a suo tempo."