IO CE L'HO PROFUMATO

FINALMENTE DOMENICA!


- Buongiorno.- Buongiorno.- La bimba che gioca sulle scale mobili è sua figlia?- Sì, certo. E l'altra è la sua, vero? Le assomiglia.- Sì, è mia figlia. E' qui con sua moglie?- Sì. E lei?- Uhm..... sì, penso di sì. In verità non la vedo da tre ore, ma siamo venuti qui al centro commerciale con una sola auto, non penso che se ne sia andata. Sempre che non abbia portato con sè il duplicato delle chiavi.- Ah!- E già!- Ed è da tre ore alle scale mobili?- No, certo che no. Io sono un genitore che  sa il fatto suo, mica gliele faccio vincere tutte. Tre ore alle scale mobili? Per carità, proprio no, vuole che la vizi? Abbiamo fatto una pausa gelato, una pausa pipì ed una pausa regalino. Per non parlare delle corse in mezzo alla folla, assieme a bimbe e bimbi appena conosciuti. Con me deve filare, l'autorità paterna è necessaria.- Vedo.- E già! Come si chiama sua figlia, scusi?- Maria Teresa.- Maria Teresa? E' la seconda, oggi. Bel nome, comunque.- Grazie. Ma ora noi andiamo.- Così presto? Ma è salita e scesa solo tre volte.- E' che ho appena chiamato mia moglie, mi sta aspettando all'uscita.- Ah, sua moglie le risponde, al telefono? La mia non lo sente, purtroppo, e così non posso neanche chiederle il cambio per andare in bagno. Nella confusione dei saldi, la suoneria può sfuggire, no?- Certo, può capitare.- Sto per andarmene pure io, comunque. Equilibrio ci vuole, con i figli, un po' il bastone e un po' la carota. Magari ora un altro paio di giri glieli faccio fare, ma giusto per non essere eccessivamente autoritario. Giusto?- Giusto.- Perché deve ancora nascere chi mi fa fare quello che vuole.- Certo.- Equilibrio!- Arrivederci.- Buona giornata. E ricordi: equilibrio.- Ricorderò.- Ecco! ...... umpf..... buongiorno, è suo quel bimbo sulle scale mobili?