IO CE L'HO PROFUMATO

CINQUANTA E NON PIU' CINQUANTA


Questo post, già pubblicato, oggi è dedicato a me.L'età non esiste, è una subdola invenzione delle anagrafi comunali.Ne vogliamo parlare?Un mio amico si è laureato in architettura quando già lavorava come impiegato, ed ora esercita la libera professione. Non è, in verità, un tipo particolarmente intelligente o colto o arguto, è più che altro un praticone.Da una sua frase, però, ho avuto una grandi illuminazioni della mia vita.Un giorno, mi ha parlato della sua scelta di inseguire quello che era sempre stato il suo sogno, in questi termini: "io mi sono iscritto all'università a 28 anni, quando già lavoravo, ero sposato e papà. Ero davvero incerto se farlo o meno, stavo quasi per rinunciare all'idea. Non mi spaventavano tanto i sacrifici che avrei dovuto affrontare, quanto il pensiero che sarebbero stati inutili, perché mi sarei laureato a 35 anni, troppo tardi. Però, poi, pensandoci bene, ho realizzato che a 35 anni ci sarei arrivato lo stesso, e allora tanto valeva arrivarci con la laurea".E luce fu.Lo so che sembrerò stupido, ma io non avevo mai visto le cose da questa angolazione. Da allora, ho cancellato la parola "tardi" dal mio vocabolario.Così, e lo dico con fierezza, ho finito l'università e sono diventato papà a quarantacinque anni. Non solo, ho anche messo l'apparecchio ortodontico."Tardi", diranno i miei lettori.Non lo so, non conosco più questa parola. So solo che ora sono laureato (di questo non mi frega molto, però almeno ho smesso di dire "non sono dottore" a chi, per captatio benevolentiae, mi attribuisce il titolo), ho una bimba bellissima che amo follemente, e sto raddrizzando i denti.Visto che a cinquanta anni ci si arriva lo stesso, tanto vale arrivarci con i denti un po' più dritti, no?