IO CE L'HO PROFUMATO

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Minchia che fiacca.C'è la radiosveglia alla mia destra, a portata di mano, che lampeggia.Sarà mancata la corrente, o qualcuno avrà staccato la spina, che gli possano cadere le mani. Ci vogliono dieci secondi ad aggiustarla, lo so, ma oggi sono troppo fiacco. Trova il tasto giusto, premilo, regola ore e minuti.Non ce la posso fare.Dovrei anche chiudere la finestra, che l'ho aperta per cambiare l'aria tre ore fa, e mi sto congelando. E fare una telefonata urgente. Senza contare che mi scappa la pipì, ma il bagno è a quasi dieci metri. Vabbè, me la tengo.Mi sa che oggi è pure il compleanno di una mia amica. E chi ce la fa a prendere il telefono, cercare il numero in rubrica, e poi persino parlare? No, glieli faccio domani gli auguri, e le dico che mi sono sbagliato. Che, poi, mica sono sicuro che è oggi. E' un giorno dispari, di questo sono sicuro, ma magari era due giorni fa. O dopodomani. O tra quattro giorni. O quattro giorni fa.E dovrei anche andare a mangiare, ho fame. Anzi no, aspetto, metti che cade un panino dal cielo, mentre aspetto. Sì, e poi chi lo mastica? Speriamo che cada un gelato, che me lo metto in bocca e si mangia da solo.Lo so che dovrei cancellarlo, 'sto post, che fa cagare, ma tutta questa fatica per niente? Magari lo pubblico e lo chiamo "scusatemi, ma sono fiacco, affamato e mi scappa pure la pipì". No, troppo lungo, non ce la faccio. Lo pubblico e basta.Però non lo rileggo, fossi matto.