IO CE L'HO PROFUMATO

DIVERGENZE IDEOLOGICHE


Nel ghetto dei fumatori in cortile, durante la pausa mensa, ho ascoltato alcune colleghe avere uno scambio di opinioni sull'argomento uomini.Il clima è diventato pian piano incandescente perché, come tutti ben sappiamo, in pubblico le donne usano il termine "uomini" per riferirsi esclusivamente ai mariti, sia propri sia delle interlocutrici.Proprio il contrario di quello che fanno gli uomini che, quando parlano tra loro di "donne", intendono tutte le persone di sesso femminile ad eccezione delle mogli, delle figlie, delle mamme e delle sorelle dei presenti. Anche delle cugine, a dirla tutta, ma solo perché queste appartengono ad una categoria a parte, notoriamente.Nel corso del confronto in cortile, sono emerse varie correnti di pensiero.Un primo gruppo sosteneva, in sintesi, che gli uomini fossero stronzi in quanto bugiardi, traditori, musoni e non collaborativi in casa.A questa tesi si opponeva fieramente un secondo gruppo, altrettanto numeroso, che era invece dell'avviso che fossero bugiardi, traditori, musoni e non collaborativi in casa in quanto stronzi.Solo due delle presenti, schierandosi apertamente in difesa dei propri mariti, sostenevano che la colpa non fosse degli uomini ma delle loro madri, che li avevano cresciuti così: stronzi, bugiardi, traditori, musoni e non collaborativi in casa.Hanno discusso animatamente per una ventina di minuti, a tratti sembrava addirittura che fossero lì lì per ascoltarsi a vicenda, ma alla fine le divergenze ideologiche si sono rivelate talmente marcate che nessuno schieramento è riuscito ad ottenere la maggioranza necessaria per approvare una riforma dell'ordinamento familiare. Seduta sciolta, l'abbiamo sfangata anche stavolta, alè!