Ho letto un post che mi ha divertito molto, oggi.L'autrice, una ragazza indubbiamente arguta, si stupisce di come sia cambiato l'ideale di bellezza maschile, per le ragazzine, rispetto a qualche anno fa.Se prima l'uomo doveva avere un aspetto virile, oggi deve assomigliare il più possibile ad una donna, e magari essere ancora più femminile di lei: smalto, trucco, capelli piastrati, sopracciglia ben delineate, neanche un pelo che sia uno.La ragazza cita un tale Bill dei Tokyo Hotel, come esempio di questa mutazione dei gusti, e conclude dicendo (vado a memoria): "che tristezza, il nuovo modello di uomo è uno che si mette lo smalto alle unghie, si trucca più di mia zia, ed ha i capelli come una palma nana. Il nuovo modello di uomo è una palma nana!"Il post, oltre che divertirmi, ha suscitato in me dei ricordi.Ai tempi del liceo, nella seconda metà degli anni '70, il supercapo di tutte le assemblee del mio istituto era un tizio dall'aspetto maleodorante (non mi sono mai avvicinato abbastanza per sapere se lo fosse realmente), barbutissimo e pelosissimo, che girava sempre con un eskimo blu.Se lo salutavi con deferenza, nei corridoi, ti rispondeva con un virilissimo pugno alzato, e la frase "ciao, compagno!", e tu, giovane ginnasiale, gonfiavi il petto per il solo fatto che ti avesse notato.Io ero arcisicuro che esercitasse, per statuto (quale statuto? boh, ma ce ne sarà stato uno, no?) lo ius primae noctis su tutte le studentesse che partecipavano alle riunioni dell'esecutivo. Come sarebbe "quale esecutivo"? Quello che aveva approvato lo statuto!Beh, sapete cosa ho scoperto alcuni anni dopo? Che era gay!Ma porca mignotta, come puoi pensare, da adolescente, che sia gay uno con tutti quei peli superflui?E allora, che ci andavano a fare le studentesse alle riunioni dell'esecutivo? E non ditemi che non c'erano manco le riunioni dell'esecutivo, sarebbe troppo! Nemmeno una riunione piccola piccola, giusto per approvare lo statuto? Mah!Ora, combinando il post e il mio flashback, ci sono due insegnamenti che è possibile trarre, e cioè:1) Mai lasciarsi ingannare dalle apparenze.2) Persino i gay, anni fa, erano molto ma molto più virili dei sex symbol odierni.Purtroppo, diciamo la verità, i due insegnamenti non sono cumulabili. E allora, sapete che facciamo? Ognuno si scelga quello che più gli piace!Non fate quella faccia, lo so che un vero maître à penser dovrebbe essere lui a dire qual è l'insegnamento giusto, però mica posso fare sempre tutto io!Ora devo andare al bagno, poi ho del lavoro da finire, e più tardi devo portare la bimba a fare una passeggiata.Oh, morti di sonno, che volete, che venga pure a rifarvi il letto?
VIRILITA'
Ho letto un post che mi ha divertito molto, oggi.L'autrice, una ragazza indubbiamente arguta, si stupisce di come sia cambiato l'ideale di bellezza maschile, per le ragazzine, rispetto a qualche anno fa.Se prima l'uomo doveva avere un aspetto virile, oggi deve assomigliare il più possibile ad una donna, e magari essere ancora più femminile di lei: smalto, trucco, capelli piastrati, sopracciglia ben delineate, neanche un pelo che sia uno.La ragazza cita un tale Bill dei Tokyo Hotel, come esempio di questa mutazione dei gusti, e conclude dicendo (vado a memoria): "che tristezza, il nuovo modello di uomo è uno che si mette lo smalto alle unghie, si trucca più di mia zia, ed ha i capelli come una palma nana. Il nuovo modello di uomo è una palma nana!"Il post, oltre che divertirmi, ha suscitato in me dei ricordi.Ai tempi del liceo, nella seconda metà degli anni '70, il supercapo di tutte le assemblee del mio istituto era un tizio dall'aspetto maleodorante (non mi sono mai avvicinato abbastanza per sapere se lo fosse realmente), barbutissimo e pelosissimo, che girava sempre con un eskimo blu.Se lo salutavi con deferenza, nei corridoi, ti rispondeva con un virilissimo pugno alzato, e la frase "ciao, compagno!", e tu, giovane ginnasiale, gonfiavi il petto per il solo fatto che ti avesse notato.Io ero arcisicuro che esercitasse, per statuto (quale statuto? boh, ma ce ne sarà stato uno, no?) lo ius primae noctis su tutte le studentesse che partecipavano alle riunioni dell'esecutivo. Come sarebbe "quale esecutivo"? Quello che aveva approvato lo statuto!Beh, sapete cosa ho scoperto alcuni anni dopo? Che era gay!Ma porca mignotta, come puoi pensare, da adolescente, che sia gay uno con tutti quei peli superflui?E allora, che ci andavano a fare le studentesse alle riunioni dell'esecutivo? E non ditemi che non c'erano manco le riunioni dell'esecutivo, sarebbe troppo! Nemmeno una riunione piccola piccola, giusto per approvare lo statuto? Mah!Ora, combinando il post e il mio flashback, ci sono due insegnamenti che è possibile trarre, e cioè:1) Mai lasciarsi ingannare dalle apparenze.2) Persino i gay, anni fa, erano molto ma molto più virili dei sex symbol odierni.Purtroppo, diciamo la verità, i due insegnamenti non sono cumulabili. E allora, sapete che facciamo? Ognuno si scelga quello che più gli piace!Non fate quella faccia, lo so che un vero maître à penser dovrebbe essere lui a dire qual è l'insegnamento giusto, però mica posso fare sempre tutto io!Ora devo andare al bagno, poi ho del lavoro da finire, e più tardi devo portare la bimba a fare una passeggiata.Oh, morti di sonno, che volete, che venga pure a rifarvi il letto?