IO CE L'HO PROFUMATO

PROPOSTA DI TRANSAZIONE


Escludendo le piccole pièces teatrali nelle quali spesso, anche su questo blog, mi esibisco, io non sono solito dividere il mondo in donne e uomini.Magari in persone intelligenti e stupide, magari in persone divertenti e noiose, magari in persone sensuali e pezzi di legno, ma non in donne e uomini.Però, rileggendo i commenti al mio ultimo post, mi sono accorto che, per una volta, le due categorie emergevano, eccome.Le donne, come al solito molto variegate nelle opinioni (che non sto a ripetere), hanno focalizzato la loro attenzione sull'ignaro protagonista del post, esprimendo quasi tutte dei forti dubbi sul fatto che un uomo si ponesse delle domande, sull'argomento, o almeno quel tipo di domande.Preciso, se mai ce ne fosse bisogno, che io gli ho attribuito quei pensieri "paranoici" a scopo meramente  narrativo, per buttarla un po' sulla farsa.Il mio intento, però, era proprio quello di sottolineare come sia difficile, per gli uomini, decodificare i segnali provenienti dall'altra parte.Ed infatti, gli uomini che hanno scritto un commento, hanno focalizzato la loro attenzione su questo aspetto: Micheleubiond ha parlato di richieste onerose e talvolta contraddittorie, io di uso spesso esasperato della metacomunicazione, Welcometothegiungle addirittura di ubriacatura da messaggi subliminali.Questo fa capire che non è vero che gli uomini non si pongano le domande. E' che sbagliano sempre le risposte, almeno secondo l'insindacabile parere del giudice (auto)costituito.E allora, in nome e per conto delle persone di sesso maschile che (se proprio è necessario, ovvio) si pongono delle domande, propongo una transazione.Noi ammettiamo che le donne sono più "avanti" degli uomini, va bene.Voi, però, ogni tanto, se non vi dispiace, potreste guardare nello specchietto retrovisore? Ma non per controllare la tenuta del trucco, una volta tanto.Così, giusto per verificare che vi stiamo seguendo.