IO CE L'HO PROFUMATO

RACCONTO DI NATALE


Un mio amico, sospettato dalla moglie di avere una relazione con la segretaria,  pensò di approfittare dell'arrivo del Natale, per rimettere tutto a posto.Per la sera della vigilia, invitò a casa sua la famiglia dei suoceri (che, in genere, evitava), e comprò regali per tutti. Noleggiò anche un costume di Babbo Natale, che avrebbe indossato lui stesso, per consegnare i doni ai bimbi.Dopo cena, lanciò uno sguardo d'intesa alla moglie, che rispose grugnendo e voltandosi dall'altra parte, e scese in cantina per cambiarsi.Dopo qualche minuto, in casa si sentì suonare il campanello, ed i bimbi vissero un sogno: Babbo Natale, con la lunga barba bianca e un sacco sulle spalle, entrava in casa loro per portare i doni. Allora erano stati davvero buoni!La mamma, però, era proprio scortese, con il gradito ospite.- E perché non sei entrato dal camino, bbbabbonatàle?- Ma perché il camino è acceso, cara signora.- Appunto, bbbabbonatàle. Facci vedere cosa hai portato, e poi fuori dai piedi.- Ma, mamma, non può restare un po' con noi?- No che non può, ha tanto da fare. Vero, bbbabbonatàle?- Proprio così, miei cari, tanti altri bimbi mi stanno aspettando. Allora, vediamo un po' cosa ho per voi..... ecco, per la signorina c'è una bella cucina di Barbie.- Deficiente di un bbbabbonatàle, si era detto un aspirapolvere giocattolo.- Ma anche la cucina mi piace, mamma, davvero!- Zitta! Tu volevi l'aspirapolvere, e questo trippone lo sapeva benissimo.- E ai giovanotti due bei palloni da calcio.....- Palloni in casa, idiota? Devono rompere tutto, giusto? Ma sì, chi se ne frega, rompiamo e sporchiamo, tanto c'è la serva che pulisce. E il Lego, dov'è il Lego che dovevi portare? Se proprio vuoi farli diventare dei maschi microcefali calciodipendenti, almeno compra delle maglie, non dei palloni.- Ehm, che modi, però..... certo, bella signora. Ma mi sa che anche lei ha bisogno di un regalo. Guarda caso, ne ho uno proprio adatto a lei, nel sacco.- Fammi vedere, chissà che schifezza..... ma come..... questo è il profumo che usa quella troia..... hai scambiato i pacchi..... bastardo!E così gli si avventò contro, urlando e graffiandogli la faccia. Anche gli ospiti, al grido di "allora è vero!", parteciparono al pestaggio di Babbo Natale.Il più incazzato era, giustamente, il padre della sposa, che diede due cazzottoni tremendi sul naso del porco che faceva soffrire la sua piccola, mentre gli altri lo tenevano fermo. Persino la suocera, che sembrava imbalsamata fino ad un attimo prima, si alzò dalla sedia e tirò una cannonata alla Ibrahimovic nelle parti basse  del simpatico vecchietto. Dopodiché, tra i pianti dei bambini, aprirono la porta di casa e lo spinsero giù per le scale.Verrebbe da dire: se l'era proprio meritata, quello stronzo!Mah, io ci andrei cauto.Anche perché, mentre il malcapitato ancora rotolava, dall'ascensore uscì il mio amico che, dicendo "che sbadato, ho dimenticato la chiave..... ma cos'è 'sto trambusto?", si infilò in casa, approfittando della porta aperta.Oddio! Ma chi era, allora, il tizio che avevano pestato?Non lo seppero mai, anche perché il poveretto, vedendoli che si avvicinavano (sembravano costernati, ma era certamente una trappola), cominciò a correre claudicante e sanguinante per le scale, e si diede alla fuga su una slitta.Che, poi, cosa ci facesse una slitta in città, non si è mai capito.