. - (hai quasi paura che si perda)
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Ha solo

7 zampe, ma non lo sapevo fino ad oggiquando è scesa per vedermi dormireed ha un figlio e si è mangiata il marito,la mia compagna di stanza,ed io le ho tolto le scale che aveva tessuto dall'angolo del soffitto al piano inferioreche spetta a mee alla cavalletta grigia senza un cosciotto.Sta per morire la mia…
 

ma infatti

niente di chée sopratuttofatica sprecatae soprattuttoglobalizzazione del patrimonio simbolicosulla strada di casa ho avvistatocinque cinghialio forse dovrei direche loro hanno avvistato me?due grossi e tre piccinipresumibilmente legatida relazioni parentalio forse è un' altra formadi antropomorfismopeccatoche i migliori sian quelli che se ne vannoi peggiori non demordono maie le menti mediocri come mefanno avanti e 'ndrétiè
 

Non ce la faccio

La bravura non fa più per meè una campana che suona tre volte lentamente di ogni cosa buonadieci andranno in maloral'ordine ha un prezzoed ho visto la Moralità sfregiar la vita agl'inanial cospetto dell'Immorale sgomento fan per me le piume inconsapevolidei passerotti che finti dal caldo cinese di riflussocinguettano svolazzano e creano il nidoper delle…
 

Post N° 8

Il mio Carso è duro e buono. Ogni suo filo d’erba ha spaccato la roccia per spuntare, ogni suo fiore ha bevuto l’arsura per aprirsi. Per questo il suo latte è sano e il suo miele odorosoScipio Slataper
 

Ho visto cose

che voi statali non potete neanche immaginare
 

E' che quando sei con me

si spalma in paccottiglia la raccolta di Darwin in quindici atti
 

E una muta oziosa

di sedici vecchi bracchi di ritorno a viziose abitudiniben magra consolazionedella gioia perduta da cuccioliper la vita che non sanno ancora
 

Per fortuna è troppo breve

la vita degli zingariperché i cuccioli a cui tolsi le fatture devono partire uno dopo l'altroche non mi basta il cuoree non è una linea l'orizzontesi confonde di ombre e da lontano, senza conoscere il loro destino,se non nelle curve di una stretta di manoriempiamo il bicchiere
 

Un mistero

Della piccolezza passar lo straccio sotto il trono del proprio poterecome se non lo avesse fatto impazzire appenalasciò la moglie ed i figlie la trovò a lucidarsi le unghie con quel prodottoche i nani usano per pulire il fornocosa ci fai quiho quasi paura che si perdae di quel che lasci non ti curil'ho già…
 

Come il tronco di un albero cavo

son giornate privenon so di cosae la sera cancella tuttobrilla di luce propria la mia stellaed io sorrido in silenzio
 

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