Lui le passò la mano su tutte le vertebre, una per una,
e lei non disse: basta mi fai il solletico, anche se lui,
temeva che, lo facesse da un momento all’altro.
Invece rimase semplicemente a guardare fuori dalle,
tende scolorite, coi capelli che frusciavano da un lato.
Lui le accarezzò la spina dorsale da cima a fondo, un,
pezzetto alla volta, e per tutto il tempo che gli ci volle,
per farlo, il suo cervello rimase assolutamente in silenzio.
È a questi spazi vuoti che bisogna stare attenti, perché,
si riempiono di sentimento prima ancora che uno si,
renda conto di cos’è successo e che si ritrovi,
arrivato in fondo alla spina dorsale di lei,
diverso.(Aimee Bender).