Benito e Rachele

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Dovrò lasciare questo corpo,tra dolore, grida rimpianti e paura,dovrò lasciare queste amatemiserie, questi amori, queste debolezze,lasciare piangendo questo tremore di vitaquesta terra tanto amata.Verso sconosciute regioni,verso sconvolgenti pentimenti,verso l'eterno Dio,o il nulla, l'infinito nienteghermirà i miei pensieri,la mia coscienza.Dovrò lasciare i miei silenzi,la mia amata solitudinela mia debolezza la mia illusione,la mia fagocitante nullità,.Solo allora m'accorgeròche l'acerrima nemica non esiste,è solo una menzogna una pietosa bugia,è solo una faccia della stessa medaglia,che la vita e il male sono eterni,che il bene è l'eterna sfidal'eterno rincorrere se stessiverso un futuro sempre diverso,sempre uguale.Sempre uomini, sempre bestie,sempre santi sempre assassini,sempre casti sempre prostituti.