irritabilità massima

Post N° 17


giuro che è una sensazione di odio fortissimo e frustrazione ciò che provo ora. Ho voglia di piangere ed urlare come non mai, ma non cambierebbe niente e quindi reprimo tutto, come sempre, per non farci andare di mezzo le persone sbagliate. Mi fa rabbia, ci avevo creduto, sono 2 settimane che sogno e progetto, e mi faccio i conti in tasca, e disegno su un foglio di millimetrata... e ora? tutto all'aria, come se niente fosse stato. L'unica frase di mia madre: "sapevi che non sarebbe stato semplice farglielo accettare..."... eh, certo! mai che una cosa possa essere semplice da ottenere in casa mia; ci ho messo 22 anni per poter avere la televisione in camera, ce ne vorranno almeno altri 23 per avere casa, così a 45 anni forse sarò riuscita ad avere un posto mio senza dover rendere conto a nessuno delle mie decisioni. così se ne vanno in fumo i miei primi progetti, le librerie che avevo visto e che volevo comprare il prossimo mese, il divano letto che forse sarei riuscita a comprare a gennaio insieme a Luca; il pianoforte rimarrà dove già è, lì ad impolverarsi, e la mia scrivania non avrà un po' più di luce per studiare, giacché qui dove sta non è possibile sguerciarsi, ma dovrò farlo ancora per chissà quanto tempo. Ma quel che mi fa rabbia è sentirmi presa in giro, illusa, come a dire: "sì vabbè, ora la faccio parlare, ma tanto poi come va a finire già si sa...". Mi rode, mi rode da morire e quel che è peggio è che non posso farci niente perché le cose stanno così e non cambieranno, perché se lui la vede così sono costretta a fare le cose solo a modo suo, perché (per la sua mente malata) altri non ne esistono. Inizio ad odiare questo posto, questa casa, queste 4 mura maledette che non mi lasciano respirare; voglio un mazzo di chiavi con una targhetta con su scritto: "casa mia". Ma quando? Quando sarà così? Luca deve ancora fare l'esame e prima che riesca a trasferirsi direttamente qui passerà del tempo, lo so bene, ma l'idea di svere intanto del tempo per creare qualcosa di nostro, un posto dove poter avere un po' di intimità, la sensazione di iniziare a condividere qualcosa di più... la sensazione di iniziare a sentirci una famiglia... cosa c'è di così sbagliato da non poter essere accettato? lui ha avuto le sue occasioni, perché io non posso avere le mie... lui le sue decisioni se le è prese pur continuando ad avere (dopo) un ottimo rapporto con nonna... io invece? per quanto tempo dovrò continuare ad avere travasi di bile? iomemedesima