irritabilità massima

spettegolare


questa è un'altra delle tante cose che mi disturbano intimamente, nella parte più profonda di me...I pettegolezzi: idioti, quelli nati dalle fantasie più sfrenate e maligne che determinate persone possano avere. Ne sono stata vittima ultimamente, e ciò che mi dà più fastidio è che chi si diverte a sparlare crede che io non me ne accorga. Questo è il fatto: ho una famiglia allargata molto numerosa, e ciò comporta che alle feste comandate, rigorosamente festeggiate in casa mia (finché ci entriamo...), oscilliamo sempre fra le 20 e le 22 persone... numero non indifferente direi. Fatto sta che quest'anno, dato l'imminente arrivo della piccola Chiara (intorno a metà gennaio) la famiglia di mia cognata B. (madre e fratello) si è unita a noi per il pranzo di Natale; G. appena "approdato" in famiglia, non conosce nessuno a parte la sorella e suo marito. Nonostante siamo un gruppo ben fornito di cugini (io, A., G., S., F., A., E., A.) finisce sempre che, essendo io la più piccola di casa, venga esclusa un po' dai discorsi o dal gruppo in generale nonostante siamo crescliuti praticamente sempre insieme. Fatto sta che il povero G., si è trovato praticamente solo a mio avviso, e mi sono sentita in dovere di fare un po' gli onori di casa, senza contare il fatto che avevamo vari argomenti in comune e una spiccata affinità umoristica... (...cosa rara per me...); così, mentre tutti gli altri facevano comunella fra di loro, noi ce ne stavamo per conto nostro a chiacchierare o a scherzare. Ad un certo punto lo lascio un attimo per andare in cucina a bere, e mi accorgo che davanti alla porta ci sono F. (rivolta verso di me) e A. (di spalle), sorelle, che parlano a bassa voce. Faccio un sorriso avvicinandomi e F. guardandomi un po' tra lo spaventato ed il sorpreso dà una gomitata alla sorella che smette di parlare, si gira di scatto "spaventata" e sorride un po' impacciata...Fin lì niente di strano pensavo... affari loro che non dovevo sentire! Poi si esce, si va a fare una passeggiata a piedi per la via di casa mia che è privata. Ok, si va! Io e G. proviamo a fare gruppo per un po', ma visto che la considerazione era meno di niente ce ne siamo tacitamente andati per conto nostro; lo stare sotto braccio a lui o soltanto parlarci e scherzare un po' mi sono accorta essere stati ottimi argomenti per giochi di sguardi di tutto il gruppo, risatine, gomitate nei fianchi e cenni del capo. A quel punto ho accelerato il passo continuando a chiacchierare con G., che non si è accorto di nulla per fortuna, e siamo tornati in casa. Ora... facendo il punto della situazione...: 1) io sono fidanzata con L. e non ho intenzione di trovarmi altri ragazzi2) non sono scema, mi accorgo delle cose3) vorrei che le cose mi fossero dette in faccia4) sono abbastanza grande per non essere più presa in giro come una ragazzina5) i miei cugini (ma soprattutto LE MIE CUGINE) non hanno capito che li conosco meglio di quanto credano6) trovarsi bene a chiacchierare con un ragazzo che non sia il mio fidanzato non fa di me "una facile"7) se tutti loro non fossero tanto chiusi nel loro gruppo di "intoccabili", non ci sarebbe stato bisogno di comportarsi in certi modiIomemedesima