irritabilità massima

terremoto


 sono nel panico più assoluto. Stanotte non mi sono accorta del terremoto se non in sogno, quando sentivo che qualcuno mi strattonava da tutte le parti. Appena alzata ho sentito il telefono squillare: era Luca che mi chiedeva "stai bene? come ti senti, tutto a posto a casa?"; non capivo perché me lo chiedesse, poi ho acceso la tv e ho visto. L'aquila completamente devastata, case crollate, gente ferita o estratta dalle macerie... il cervello si accende di colpo e realizza: concetta, giulia, gli zii, memè... oddio. Corro al telefono e chiamo gli zii che sono a roma: sapete niente? No, sappiamo solo che concetta e la bambina sono in ospedale, hanno delle contusioni abbastanza forti, gli è crollata casa... un'ora dopo neanche mi richiama: "abbiamo avuto la conferma che concetta e giulia sono in ospedale, a tempera è venuta giù tutta la chiesina e la piazzetta (medievali), ma per fortuna le nostre case non sono state toccate; la signora che ci abita di fronte non siamo riusciti a contattarla, pare che le sia crollato tutto." io: "ma ad aragno? niente?", "ad aragno niente sembra, ma mentre parlavo con zia antonina che era dispetata, sono venute altre 2 scosse di assestamento... ci sentiamo dopo".Le autostrade sono chiuse, l'albergo di zio Memè, in centro, è stato evacuato, il centro storico pare abbia avuto danni grandissimi. Io non so che stia succedendo, ma mi fa paura.