Qst è un discorso non mio, ma del grande Luka Persico detto Zulù: Ci sono 2/3 della popolazione mondiale ke nn sono più in grado di aspettare il sol dell avvenir, nn hanno più tempo, nn hanno più i mezzi, , nn hanno più la possibilità, tra di loro sono kiari gli esempi di posti come l'Afghanistan,l'Iraq, la Palestina, il Kurdistan ; ma ce ne sono tanti altri dove tutto forse è meno kiaro, come ad esempio Secondigliano, il Bronx nel cuore degli stessi USA... C'è un sacco di gente ke nn può più aspettare il sol dell avvenir ,e ke pur facendone parte con devozione si sono un po rotti il cazzo di fare il popolo dei sognatori. DOBBIAMO VINCERE ADESSO!!! We don't need new ANTIFAsong nun c serv n'ata canzonel, e fatt fann assai kiù rumor!!! Fare movimento è la condotta, diffondere cultura popolare antifascita grado dopo gradoper rendere giustizia ai nostri morti e regalargli una nuova Stalingrado!!! Ora una mia riflessione ke spero serva cm spunto x ttt qll ke leggono qst intervento ad esprimere una propria opinione sull'argomento sempre (purtroppo) molto attuale Diffondere cultura popolare antifascista vuol dire diffondere nei territori, nei giovani principalmente , in primis il "culto" della legalità; in zone come Secondigliano, l'interland Vesuviano in genere, la periferia Romana ecc. creare consapevolezza nei ragazzi ke l'illegalità nn è l'unica via possibile e contemporaneamente fornirgli delle alternative REALI a ql tipo di vita, alternative tangibili.La lotta per un futuro migliore, per qll ke è stato descritto cm il sol dell'avvenir nn è l'utopica lotta di Don Chisciotte contro un nemico inesistente ma una lotta concreta, la cui concretezza è dimostrata dalle migliaia di morti ke il NOSTRO MOVIMENTO ha dovuto registrare negli anni. Ma la morte di qst compagni non deve essere interpretata cm un avvenimento isolato e fine a se stesso; sarebbe offensivo nei LORO riguardi, come io ritengo offensivo il gesto di Achille Occhetto ke nel congresso di Rimini si permise di deliberare secondo un' assurda interpretazione ke il cammino dei COMUNISTI ITALIANI fosse giunto al termine, il NOSTRO cammino terminerà nel momento in cui non esisteranno più disuguaglianze sociali, finkè c sarà un uomo sulla terra la cui libertà è messa a risckio da qualke assurdo sistema di potere il COMUNISMO avrà motivo
bandiere rosse al petto
Qst è un discorso non mio, ma del grande Luka Persico detto Zulù: Ci sono 2/3 della popolazione mondiale ke nn sono più in grado di aspettare il sol dell avvenir, nn hanno più tempo, nn hanno più i mezzi, , nn hanno più la possibilità, tra di loro sono kiari gli esempi di posti come l'Afghanistan,l'Iraq, la Palestina, il Kurdistan ; ma ce ne sono tanti altri dove tutto forse è meno kiaro, come ad esempio Secondigliano, il Bronx nel cuore degli stessi USA... C'è un sacco di gente ke nn può più aspettare il sol dell avvenir ,e ke pur facendone parte con devozione si sono un po rotti il cazzo di fare il popolo dei sognatori. DOBBIAMO VINCERE ADESSO!!! We don't need new ANTIFAsong nun c serv n'ata canzonel, e fatt fann assai kiù rumor!!! Fare movimento è la condotta, diffondere cultura popolare antifascita grado dopo gradoper rendere giustizia ai nostri morti e regalargli una nuova Stalingrado!!! Ora una mia riflessione ke spero serva cm spunto x ttt qll ke leggono qst intervento ad esprimere una propria opinione sull'argomento sempre (purtroppo) molto attuale Diffondere cultura popolare antifascista vuol dire diffondere nei territori, nei giovani principalmente , in primis il "culto" della legalità; in zone come Secondigliano, l'interland Vesuviano in genere, la periferia Romana ecc. creare consapevolezza nei ragazzi ke l'illegalità nn è l'unica via possibile e contemporaneamente fornirgli delle alternative REALI a ql tipo di vita, alternative tangibili.La lotta per un futuro migliore, per qll ke è stato descritto cm il sol dell'avvenir nn è l'utopica lotta di Don Chisciotte contro un nemico inesistente ma una lotta concreta, la cui concretezza è dimostrata dalle migliaia di morti ke il NOSTRO MOVIMENTO ha dovuto registrare negli anni. Ma la morte di qst compagni non deve essere interpretata cm un avvenimento isolato e fine a se stesso; sarebbe offensivo nei LORO riguardi, come io ritengo offensivo il gesto di Achille Occhetto ke nel congresso di Rimini si permise di deliberare secondo un' assurda interpretazione ke il cammino dei COMUNISTI ITALIANI fosse giunto al termine, il NOSTRO cammino terminerà nel momento in cui non esisteranno più disuguaglianze sociali, finkè c sarà un uomo sulla terra la cui libertà è messa a risckio da qualke assurdo sistema di potere il COMUNISMO avrà motivo