io non sono abele...

lupo di mare


 
“Tutti in coperta, ci siamo disincagliati! “Sentii gridare il capitano“Esplorate la nave, sostituite il cuoco: che nessuno sopravviva!”Attraverso gli stretti, intorno a Capo Horn: fin dove possono fuggire i marinai?Un sentiero difficile, una strada tormentata,e nessun sopravvissuto.Partimmo per luoghi sconosciuti all’uomo, dove le navi vanno a morireNessuna vetta elevata, nessuna poteva eguagliare l’occhio del nostro capitano.Al settimo giorno di mal di mare trovammo l’approdo.Una sabbia così bianca, un’acqua così azzurra, un posto tutt’altro che mortale.Scaricammo il cannone, bruciammo gli alberidella nave e raggiungemmo la spiaggia a remi.Il capitano gridava, noi marinai piangevamo: le nostre erano lacrime di gioia.Molte lune e molti giugno sono trascorsi da quando siamo approdati.Un lupo di mare, questo marinaio: la mia mano ti è testimone.