IO SONO ANCORA

La rivolta del bosco


Il Capo Popolo comunica alla sua gente che i boschi dei monti vicini ci hanno immotivatamente dichiarato guerra.La battaglia infuria senza sosta. Dall'alba al tramonto le nostre truppe aere attaccano con buffa determinazione senza dare tregua all' arboreo nemico. L'esercito dei boschi reagisce con ferocia, e ricorre  ai lanciafiamme agganciati alle loro mostruose ramificazioni. Con le loro fiamme si appellano al diritto internazionale dell' autocombustione. Questo fasullo strumento è a loro indispensabile per favorire le nuove infestanti vegetazioni, che tanto danno arrecano ai nostri armenti.I boschi sono tremendamente pericolosi per le loro armi mutanti. La notte avvelenano con forti dosi di anidrite carbonica e il giorno cambiano rapidamente il munizionamento ricorrendo al rovinosissimo e letale ossigeno. Noi cercheremo di evitare l'attacco diretto e se necessario, aumenteremo le nostre forze aggiungendo elicotteri muniti di micidiali secchielli e aeri ispirati al cavallo di Troia che vomitano acqua salata e dolce sulle loro feroci strutture fiammeggianti.Coraggio! Corri popolo mio alle armi, il sacrificio è immane, ma Dio è con noi e con le nostre modernissime armi.