non lo so!

CAPA TOSTE...


Ben ritrovati amici e nemici cari(continuo purtroppo a diffidare prevenuto),ricomincio a riscaldare l'inchiostro (rischiava di prosciugarsi nel fondo del suo calamaio)sulla scia delle prime righe formulate nel mio penultimo post di un tempo trascorso remoto...ovvero vi avevo lasciato senza preavviso e di facile intuibilita' che sarei sparito ancora una volta(forse smarrendomi per vie inesplorate, alla ricerca di tante cose unite assieme da un comune denominatore)con le avvisaglie di un' estate che poi pian piano ha raggiunto l'apice delle sue temperature,facendoci immergere in estremi bagni di sudore,tali da provocare un respiro asfissiante...Ci siamo dovuti inventare mille modi,chi in citta' chi al mare,per resistere al caldo torrido che sicuramente ha raggiunto vertici da record in tot anni ad oggi,non so quantificarli in mancanza di costante informazione...eh mica posso essere sempre aggiornato  di tutto e sui temi più disparati pur avendo la tecnologia a portata di mano...qualche dettaglio in piu' puo' venire meno e siccome non ho tanto tempo da dedicare all'erudizione di qualsivoglia genere(mi farebbe piacere essere al cento per cento al corrente di tutto ma PROPRIO TUTTO)mi accontento del minimo sapere indispensabile e certamente in maniera intelligente  e rispettosa non ci metto l'occhio e  la lingua nella vita privata del prossimo a me vicino e sconosciuto!!!A scanso di equivoci, addentrarsi nella sfera strettamente personale di qualcuno,se mai dovesse esserne discusso l'argomento,non sottintende il cattivo utilizzo per le comunelle chiacchiericce,bensi' aiuta a comprendere le tante problematiche della vita umana...Una delle estati più torride che abbia tastato sulla mia pelle,sopportabile fino all'approdo nell'altro continente del mondo...aspettava me e Samantha...e poi...la bella stagione delle bianche maree schiumose e dei castelli di sabbia finissima e dorata è terminata nel suo veloce scorrere di scene di vita frammiste al rumore chiassoso del guazzabuglio sugli asciugamani...è tempo dell'autunno,di quella stagione che a me piace definire,speranzoso e timoroso,la stagione a metà che, in termini di condizione atmosferica,puo' apparire un tempo triste e desolato,un periodo tutto a sé,lontano dalla neve e dai fiori colorati dei campi,ma che invece rappresenta un ponte di transizione tra il presente e ciò che sarà il domani,depositario di ottimismo e capacità fortemente motivata di pensare ancora in positivo e costruttivo per noi stessi e per il mondo intero...è tempo di ossigenare i polmoni con il profumo dolce e comprensivo degli alberi che incrociano i silenzi...la sterpaglia e i campi che si preparano per accogliere i frutti autunnali si tingono di marrone e verde...insieme al pascolo...il paesaggio evocativo  si fonde perfettamente con i colori...tepore alla vista e a un'indole più inflessibile...è tempo che una foglia accarezzi rassicurante le spalle,segno che tutto può e deve evolversi in meglio e amorevolmente...Dulcis in tabula...Avviso a tutti i lettori interni e cercatori di profili su Google hihihi...mi assentero' nuovamente per un periodo a data da destinarsi...chi conosce a fondo i percorsi mutevoli della mia mente non ha bisogno di spiegazioni più capillari...pertanto lascero' affisso il foglio di pausa in alto nel blog,stancatevi di vedere ripetutamente la stessa cosa e cercatevi altri diversivi di lettura!!!Senza dilungarmi troppo,un augurio complimentoso va ai nostri azzurri,che si sono qualificati splendidamente ai prossimi europei,esempio concreto che da una sconfitta  ci si puo' rimettere in gioco con uno spirito piu' forte e sempre improntato sui concetti di coesione e collaborazione,linee essenziali non solo in un'azione sportiva ma in ogni aspetto dell'esistenza umana...inutile stare a replicare...una squadra o un gruppo generico di persone uniti dalla passione per lo sport o per qualunque attivita' ricreativa porta al raggiungimento di grandi obiettivi...mai perdersi d'animo...mai sottovalutare le proprie potenzialità...dunque,il mio orgoglio,umile e non superbo,è tutto per voi azzurri...in bocca al lupo per l'avvenire cosi' come non dimentico l'impegno e il traguardo perseguiti dalle altre nazioni che prenderanno parte allo svolgimento del grande evento sportivo...buone cose future a tutti quanti...un pensiero e un abbraccio affettuosi a tutte quelle persone che convivono duramente con le proprie infermità...lottare sempre!!!Soprattutto quando le capacità residue e la grinta interiore sembrano indebolirsi...nella preghiera e nel conforto dai propri cari...P.S:Quanti sbuffi,derisioni stupide e prese per i fondelli aggio a sopporta'ancora?Non vi pare ora di finirla e condire la testolina del cavolo con un po' di sale?Lasciatemi in pace...Ca la gatte non è fiessa...non si lascia facilmente ammorbidire da false smancerie di affetto e di cura...hihihi...scappate lontano...la gatte, quando le se avvelena il cor,morde violendemende!!!Dopo aver scatenato fulmini e saette di incontenibile entita' e sottoposta a dura prova la vulnerabilità di qualunque essere umano straziato dal proprio mal di vivere,l'inquietudine più nera e miserabile,spesso incompresa e maltrattata,lascia la sua intercapedine ricoperta austera autocrate per un tempo che non si può perimetrare,all'umile rassegnazione del sopravvivere,non di obbligo ma di dovere,echeggiando sottile nell'atmosfera fino al suo completo spegnersi,portando quel briciolo di limpidezza nel cuore e nella mente che nutre la forza e la caparbietà di resistere ancora...è il percorso fugace di un bivio che l'inquietudine compie e attraverso il quale decide la sorte dell'uomo afflitto dal male oscuro...l'uomo fragile e dubbioso,avvolto dallo spettro della solitudine...nessuna medicina,neanche la fede più sostenuta è in grado di acquietare il suo mare agitato ed ecco che la disperazione diventa padrona della sua anima in pena,ponendo lo di fronte a due strade...può compiere il miracolo dell'arcobaleno,nel quale ogni negatività si annulla per dare origine ad ogni forma di bene (non si parla di sostanza),collocando l'uomo in una dimensione eterea e spensierata in cui ritrova quella serenità interiore tanto desiderata quanto transitoria...e tragicamente può farlo sconfinare nell' abisso più infimo del suo malessere,dal quale è difficile se non impossibile risalirne in superficie...due percorsi dei quali non si conosce né l'inizio né la fine,quale dei due per primo da' il seguito all'altro e viceversa...un turbine di sensazioni benefiche e il vuoto che uccide...l'inquietudine e' l'arbitro violento della situazione...Il cammino vero,indistruttibile e risolutivo,a senso unico,è quello che l'uomo percorre con le sue sole forze,insite nella sua natura di individuo coraggioso ed ostinato,che attendono solo di riaffiorare...ehi tu,altro uomo o altra donna,chiunque tu sia,se provi la sua medesima sofferenza o vuoi essergli semplicemente amico e complice,unisciti al suo fianco,camminate assieme,urlate fuori a squarciagola le voci sofferte e timide del vostro cuore e non abbiate paura di trovare impassibilità...l'importante è comprendersi a vicenda,condividendo l'unico perseguibile fine...la felicità...libertà di vivere...deve pur esserci in qualche posto...io adess resto da solo...ma no che dico...c'è  ancora Samantha...