Che tu sia per me

1, 2, 3, sogno!


Se un giorno dovesse tornarmi il desiderio di fantasticare, mi piacerebbe contare i miei sogni, uno a uno, come si contano le perle di una splendida collana o i petali di una margherita, sperando sempre in un conteggio dispari, affinché almeno un sogno possa rimaner spaiato tutto per me.Oh, quanto sono belli i sogni, ricordo bene. Sognare è come adagiarsi nell’acqua di un limpido mare, con un fantastico fondale e lasciarsi trasportare dalle tenui correnti che si prendono gioco di te con tenera astuzia. Dell’astuzia, però, non si tiene conto: il tenero t’avvolge così forte e così sicuro che ti fotte. Ecco.Se un giorno dovessi tornare a sognare non mi dimenticherei che, dietro il tenero, echeggia sempre fiero e attento lo sguardo astuto del sostanziale.