Creato da dominijanni il 18/09/2006
Blog di supporto alle lezioni per gli alunni delle classi Prima A - Prima B - Seconda A - Seconda B dell'IPSSAR di Soverato

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Per gli alunni della IIA e IIB

Post n°21 pubblicato il 18 Ottobre 2008 da dominijanni

Calcolare le seguenti espressioni con polinomi

1) 4(a + b)2 + (2a – b)2 – (a + 2b)2 – b2

2) (a + b)(a – b) – (a – b)2 – 2b(a – b)

 
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Classe 2A

Post n°20 pubblicato il 20 Settembre 2008 da dominijanni
Foto di dominijanni

 

Quadrato di binomio: esercizi                                               

Ø      (2a + 7)2 =

Ø      (3a - 4b)2 =

Ø      (-2x - 3y)2 = 

Ø      (a2 + 3b)2 = 

Ø      (5a - 3b)2 =

Ø      (5a2 + 2b2)2 =

Ø      (-3a3 + 2b2)2 =

Ø      (2ab - 3b)2 =

Ø      (7xy - 2x)2 =

 

  …se non sai rispondere…non te la prendere, guarda gli esempi del messaggio N°19

 
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19 settembre 2008

Post n°19 pubblicato il 20 Settembre 2008 da dominijanni

Classe 1A

Test d'ingresso. Correzione del test.

Classe 2A

 (Slide) Prodotti notevoli 


 
Quadrato di un Binomio  (a+b)2

  • Quadrato di binomio: significato algebrico
    (a+b)2 = (a+b) (a+b) = a2+ab+ab+b2 = a2+2ab+b2

Quadrato di binomio: la regola
( a + b ) 2 = a 2 + 2ab + b 2

Il quadrato di un binomio è un trinomio avente per termini:

  •              il quadrato del 1° monomio

  •        il doppio prodotto del 1° monomio per il 2° monomio

  •           il quadrato del 2° monomio

  vQuadrato di binomio: significato geometrico

  • L’area del quadrato costruito su un segmento che è somma di due segmenti a e b, è uguale alla somma dell’area del quadrato costruito sul segmento a, del doppio dell’area del rettangolo avente per lati i segmenti a e b e dell’area del quadrato costruito sul segmento b

    Quadrato di binomio: esempi

     (2a + b)2 = (2a)2+2(2a)(+b)+(+b)2 = 4a2 + 4ab + b2 

    (2a - b)2  = (2a)2+2(2a)( -b)+(- b)2 = 4a2 - 4ab + b2

     (-3a -2b)2 = (-3a)2 +2(-3a)(-2b)+(-2b)2 = 9a2 +12ab +4b2

 
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Lezione del 18 settembre 2008

Post n°18 pubblicato il 18 Settembre 2008 da dominijanni

Classi 1A - 1B

 -Conversazione con gli alunni

-Presentazione del programma.

Classe 2B

-Test d’ingresso

 
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Settembre 2008

Post n°17 pubblicato il 17 Settembre 2008 da dominijanni

LEZIONE DEL 17 SETTEMBRE 2008

Classe 2A

-Test d’ingresso

-Correzione del test

Ho inserito nel sito www.maddalenad.it  il testo del Test d’ingresso. Non posso pubblicare i risultati per problemi d Privacy. Chi vuole puo' inviarmi una e-mail (fancendosi riconoscere!) ed avere subito il risultato direttamente nella propria casella di posta.

 

LEZIONE DEL 16 SETTEMBRE 2008

Classi 2A - 2B

-Conversazione con gli alunni

-Presentazione del programma.

 
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Compiti per le vacanze e Debito Formativo

Post n°12 pubblicato il 28 Giugno 2007 da dominijanni

Classe 1A - Classe 2A

Programma di MATEMATICA - INFORMATICA            Clicca QUI 

1) Dopo aver ripetuto la teoria compilare le verifiche di fine unità e

ricopiarle su un quadernone in maniera completa ed ordinata, 

motivando le risposte.

2) Ricerca sulla SEZIONE AUREA

Produrre un documento in WORD o in POWERPOINT

Coloro che hanno il debito formativo dovranno consegnare

il lavoro svolto entro la prima settimana di settembre.

 
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Paperino e il numero d'oro

Post n°11 pubblicato il 04 Maggio 2007 da dominijanni
Foto di dominijanni

Avete visto il cartone animato della Disney “Paperino nel mondo della Matemagica”? Paperino è il protagonista di questo divertente cartone animato, che rappresenta un passaporto per un viaggio fantastico nel mondo dei numeri. Con la stessa curiosità di Paperino esplorerete il paese della “Matematica” e conoscerete il numero d’oro.

 Si tratta di un numero trascendente che è, con pi greco (π), il più celebre fra i numeri di questa specie. All'inizio del secolo scorso, il matematico americano Mark Barr propose di indicare questo numero con la lettera greca "φ", dall'iniziale di Fidia, il grande scultore greco che lo ebbe sempre presente nel realizzare le sue sculture e nella costruzione del Partenone di Atene.

Il  suo valore  è: =1,618…..

Avete letto il libro “Il Codice da Vinci” di Dan Brown?

Ecco il paragrafo sulla Sezione Aurea:

“All'improvviso gli parve di essere ritornato ad Harvard, davanti ai suoi studenti del corso "il simbolismo nell'arte" e di scrivere alla lavagna il suo numero preferito.

1,618

 

  Langdon si era voltato verso la sua aula piena di studenti ansiosi. "Chi mi sa dire che numero è?"

  Un diplomato in matematica, nelle ultime file, aveva alzato la mano. "Il numero phi ".  Lo pronunciava "fi".

  "Bene, Stettner" aveva commentato Langdon. "Signori, vi presento phi".   

 "Da non confondere con il pi greco" aveva commentato Stettner, sorridendo  "come diciamo noi matematici, il phi è di un'acca più interessante del pi." 

  Langdon aveva riso, ma nessun altro aveva capito la battuta. Stettner era tornato a sedere deluso.

 "Questo numero phi" aveva continuato Langdon,   "uno virgola seicento= diciotto, è un numero molto importante per l'arte. chi mi sa dire il perché?"

    Stettner aveva cercato di riabilitarsi. " Perchè è bello?". Tutti avevano riso. 

"A dire il vero" -aveva commentato Langdon , -" Stettner ha di nuovo ragione.  In genere , phi è considerato il più bel numero dell'universo."

    

Le risate erano cessate e subito Stettner aveva sorriso.

  Mentre caricava il proiettore delle diapositive, Langdon aveva spiegato il numero "phi" dalla sequenza di Fibonacci, una progressione famosa non solo perché la somma di due termini adiacenti era uguale al termine successivo, ma perché il quoziente di due numeri adiacenti tendeva sorprendentemente al valore 1, 618, phi!

 Nonostante la bizzarra origine matematica del phi, aveva spiegato Langdon, il suo più sorprendente aspetto era il suo ruolo di mattone fondamentale della natura. Piante, animali e persino uomini avevano misure che rispettavano esattamente il rapporto tra phi e uno.

 "L'onnipresenza del phi in natura" aveva detto Langdon mentre spegneva la luce,   "va chiaramente al di là delle coincidenze e perciò gli antichi pensavano che fosse stato stabilito dal Creatore dell'universo.  I  primi scienziati la chiamarono " proporzione divina" .

 " Un momento,"  aveva detto una giovane donna seduta in prima fila. "Io sono diplomata in biologia e non ho mai visto questa divina proporzione in natura."

" No?"  Langdon aveva sorriso. "Non ha mai studiato il rapporto tra femmine e maschi in un alveare?"

 "certo, le femmine sono sempre in numero superiore ai maschi."

" Esatto. E sa che in qualsiasi alveare si prende il numero delle femmine e lo si divide per quello dei maschi di ottiene sempre lo stesso numero?"

"Davvero?"

" Si, Il numero del phi."

La ragazza era rimasta a bocca aperta. " non è possibile!" - " certo che lo è!" aveva ribattuto Langdon, sorridendo, e aveva proiettato la diapositiva di una conchiglia 

"riconosce questa?"  " E' un nautilus", aveva detto la diplomata in biologia " un mollusco cefalopodo che pompa gas nelle camere della sua conchiglia per regolare la spinta di galleggiamento."  -  " Esatto: E mi sa dire il rapporto tra il diametro di una spira e quello della successiva?"

 La ragazza aveva guardato con aria incerta le curve concentriche della spirale del nautilus.  Langdon aveva annuito. " phi, la proporzione divina, uno virgola seicentodiciotto a uno." 

  La ragazza l'aveva guardato con aria stupita.

  Langdon era passato alla successiva diapositiva, l'ingrandimento dei semi di un girasole. " i semi di girasole crescono secondo spirali opposte. chi sa dire il rapporto tra una rotazione e la successiva?"

" il numero phi?"  avevano chiesto tutti.

"Tombola!" 

  Langdon aveva continuato a proiettare altre diapositive, ma assai più in fretta: una pigna e la sua suddivisione secondo due serie di spirali, la disposizione delle foglie sui rami, i segmenti di alcuni insetti. Tutti rispettavano in modo stupefacente la proporzione divina.

"Incredibile"  aveva esclamato qualcuno.  " d'accordo," - aveva commentato qualcun altro "ma cosa c'entra con l'arte?"

"Ah,!" aveva esclamato Langdon, " sono lieto che l'abbia chiesto."   Proiettò un'altra diapositiva: una pergamena ingiallita in cui si scorgeva il famoso nudo maschile di Leonardo da Vinci, l'uomo vitruviano, così chiamato dal nome di Marco Vitruvio, il grande architetto romano che aveva tessuto le lodi della proporzione divina nel suo libro De Architectura. 

 " Nessuno capiva meglio di Leonardo da Vinci la divina struttura del corpo umano. Leonardo disseppelliva i corpi per misurare le proporzioni esatte della struttura ossea umana. Fu il primo a mostrare che il corpo umano è letteralmente costituito  di elementi che stanno tra di loro in rapporto di phi."

 Tutti l'avevano guardato con aria dubbiosa. "Non mi credete?" li aveva sfidati Langdon , " la prossima volta che fate la doccia, portatevi un metro."

 Un paio di giocatori di football avevano riso di lui. " Non soltanto voi scimmioni insicuri" aveva continuato Langdon. "Tutti , maschi e femmine. Fate la prova. Misurate la  vostra altezza poi dividetela per la distanza da terra del vostro ombelico. Indovinate che numero si ottiene."

  "non phi!" aveva detto uno degli "scimmioni".  "Proprio phi, invece" - aveva risposto langdon. " uno virgola seicentodiciotto. Volete un altro esempio? Misurate la  distanza dalla spalla alla punta delle dita e dividetela per la  distanza dal gomito alla punta delle dita. Di nuovo phi. Altro  esempio? Dal fianco al pavimento diviso per la distanza dal ginocchio al pavimento. di nuovo phi. Le articolazioni delle dita, le sezioni della colonna vertebrale, Ancora phi. Amici miei ciascuno di voi è il tributo ambulante alla proporzione divina."   (...) 

 E non finisce qua!!!

- La piramide egizia di Cheope ha una base di 230 metri ed un'altezza di 145: il rapporto base/altezza corrisponde a 1,58  molto vicino a 1,6.

- Anche nella progettazione della Cattedrale di Notre Dame a Parigi e del Palazzo dell'ONU a New York sono state utilizzate le proporzioni del rettangolo aureo.


-Nella musica, Beethoven, nelle "33 variazioni sopra un valzer di Dabelli" suddivise la sua composizione in parti corrispondenti ai  numeri di Fibonacci, il cui rapporto corrisponde al numero d'oro.

Negli oggetti quotidiani, possiamo trovare alcuni esempi di sezione  aurea:dalle schede telefoniche alle carte di credito e bancomat, dalle carte SIM dei cellulari alle musicassette: sono tutti rettangoli aurei con un rapporto tra base ed altezza pari a 1,618.

 
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Carmine Abate affascina la platea

Post n°10 pubblicato il 20 Aprile 2007 da dominijanni
Foto di dominijanni

L'autore calabrese ha incontrato docenti e alunni dell'Alberghiero

L’ATTENZIONE e l’interesse degli studenti dell’Alberghiero, che assieme a quelli delle altre scuole superiori della città hanno incontrato Carmine Abate, l’autore calabrese nato a Carfizzi (comune arbereshe), di cui hanno letto i libri, è stata una dimostrazione della valenza pedagogica dell’iniziativa dell’Istituto guidato dal dirigente scolastico Paolo Riverso.

Gli incontri culturali “Per la scuola e per la città” iniziati qualche mese fa stanno ottenendo il consenso di tutti e la cultura umanistica, come sostengono il preside ed il referente del progetto, professore Piero Martelli, ha ormai nell’istituto la stessa importanza delle materie professionali.

Un benvenuto significativo allo scrittore è stato dato dal preside che si è detto “felice e orgoglioso di avere tra noi uno dei più grandi scrittori contemporanei, col quale ci ha messo in contatto il prof Menotti Ranieri”. Mentre l’assessore comunale alla Cultura, Sonia Munizzi, ha portato i saluti del sindaco Mancini, sottolineando l’importanza dell’evento che “ci ha permesso di conoscere uno scrittore che ha dato lustro alla Calabria, trattando tra i suoi temi quello dell’emigrazione e la Calabria è stata terra di emigrazione, prima di diventare terra di accoglienza. Sarà uno stimolo per voi studenti e occasione di riflessione per noi adulti”.

Il referente Piero Martelli, prima di dare il via alle moltissime domande degli studenti, ha illustrato sinteticamente la biografia dello scrittore, emigrato in Germania, da Carfizzi, e che ora vive in Trento, con la moglie conosciuta in Germania e i due figli.

Martelli si è soffermato sui temi presenti nella produzione di Abate: l’emigrazione, la natura, la famiglia, la religione popolare, le tradizioni arbereshe, tutti temi trattati “senza scontata nostalgia” ma con una sorta di impegno civile ed in linguaggio nuovo, fatto di italiano, arbereshe, calabrese e germanese.

La lettura, ha insistito Martelli, è corale come corali sono tutti gli argomenti da lui trattati.

Una breve sintesi poi di tutti i romanzi di Abate, tra cui, La festa del ritorno, Tra due mari, Il ballo tondo, Il muro dei muri, tutti libri con i quali lo scrittore si è imposto sulla scena letteraria internazionale.

Dopo il saluto del rappresentante provinciale degli studenti, Emanuele Paonessa, che ha ringraziato lo scrittore per la sua presenza nell’istituto, gli studenti, tanti davvero, hanno posto una serie lunga di domande, con la quale hanno dimostrato non solo di aver letto i libri di Abate, ma di averlo fatto con molta attenzione.

Sopravviverà la vostra tradizione arbereshe? Come vive un bambino l’emigrazione del padre? Cosa pensa delle storie d’amore? Il linguaggio arbereshe nei romanzi che valore ha? Quali sono i simbolismi del fuoco natalizio? Cosa resta del ballo tondo della “valia”?

Un vero e proprio pacifico assalto di curiosità degli studenti nei confronti di Abate, che con estrema autenticità e chiarezza ha risposto a tutti, complimentandosi dell’impegno profuso dagli studenti nella lettura dei suoi libri.

Le tradizioni arbereshe sopravvivono e diventano sempre più grandi, dopo 5 secoli si continua a parlare degli avi, e questo è un vero miracolo: "siamo calabresi a tutti gli effetti, ha spiegato lo scrittore, pero' è importante mantenere la nostra lingua perché in essa ci sono tutti i nostri valori".

Come può vivere un bambino la lontananza dal padre emigrato se non "con rabbia?" egli non capisce che l’abbandono periodico non vuol dire perdita del suo amore.<I nostri genitori sono partiti per far vivere meglio i figli e perché essi non dovessero partire. Quando ho raggiunto mio padre in Germania, mi ero appena laureato, gli ho dato una delusione “devi tornare al paese, mi disse, l’emigrazione è come una malattia che non guarisce">

E per quanto riguarda l’uso della sua lingua nei romanzi Abate ha sottolineato:"ho dato all’arbereshe la stessa dignità dell’italiano, se non avessi usato la mia lingua i miei personaggi non sarebbero stati autentici, la lingua è l’anima del personaggio"

 Potremmo scrivere ancora tanto su questa iniziativa dell’Alberghiero, ma una cosa bisogna senz’altro dirla: quando i giovani hanno di fronte delle personalità autentiche come quella di Carmine Abate, danno il meglio di sé e la scuola ha raggiunto il suo scopo.

Viviana Santoro  
Articolo tratto da “Il Quotidiano” Sabato 14 Aprile 2007

 
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Per castello11

Post n°9 pubblicato il 27 Febbraio 2007 da dominijanni

Alcuni limiti di grande importanza nelle applicazioni richiedono un apposito teorema per la loro determinazione: si tratta dei cosiddetti limiti fondamentali. Nel sito: http://www.batmath.it/matematica/a_limiti/lim_fond.htm  troverai i più importanti. Per la dimostrazione devi cliccare sul limite prescelto.

Il calcolo dei limiti è quasi sempre un problema molto complesso e non è possibile fornire regole generali. Alcune tecniche fondamentali richiedono la conoscenza del calcolo differenziale, in particolare l'uso della regola di l'Hopital e della formula di Taylor.  Cliccando qui http://www.batmath.it/matematica/a_limiti/calcoli.htm troverai indicate, mediante esempi, alcune delle strategie più comuni, che si basano essenzialmente su manipolazioni algebriche standard e sull'uso dei limiti fondamentali. 

Ciao ed...in bocca al lupo!

 
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Un metodo per trovare tutti i divisori di un numero

Post n°8 pubblicato il 18 Febbraio 2007 da dominijanni

Non conoscete un metodo per trovare tutti i divisori di un numero?immagine 

Come mai?immagine

Per trovare tutti i divisori sia primi che composti di un qualsiasi numero, ad es. 168, si procede come segue:

1. Si scompone il dato numero in fattori primi: 168 = 23 x 3 x 7

2. Si forma una tabella scrivendo sulla prima riga l’unità e poi le successive potenze del primo fattore 2 cominciando dall’esponente 1 a quello con cui esso figura nella scomposizione:

1          2          22         23      ossia       1          2          4          8

3. Nella seconda riga si scrive l’unità e le successive potenze del secondo fattore  cominciando dall’esponente 1 a quello con cui esso figura nella scomposizione, e così via. Si ha quindi la seguente tabella:

1  -  2  -  22  -  23      ossia    1  -  2  -  4  -  8

1  -  3                       ossia    1  -  3

1  -  7                       ossia    1  -  7

4. Si moltiplica ciascun numero della prima riga  per tutti i numeri della seconda, e si ha:

        1        3        2        6        4        12      8    24   

5. Si moltiplica ciascun numero ottenuto per tutti i numeri della terza riga, ottenendo così tutti i divisori del numero 168:

1          7          3          21        2          14        6          42        4          28        12        84        8          168 56        24           

 riordinandoli:

1          2          3          4          6          7          8          12        14        21        24        28        42        56        84            168

 
 
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Chi vuol essere...matematico

Post n°7 pubblicato il 18 Febbraio 2007 da dominijanni

immagineVersione matematica del gioco televisivo "Chi vuol essere milionario" per il biennio della scuola superiore

Per giocare clicca QUIimmagine

 
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Per castello11

Post n°6 pubblicato il 30 Novembre 2006 da dominijanni

Ciao Giovanni,

ti invio l'indirizzo di un sito che ti potrà essere utile. La spiegazione degli argomenti e gli esempi sono molto semplici.

 http://www.ripmat.it/mate/a.html

 
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Divisori

Post n°5 pubblicato il 12 Novembre 2006 da dominijanni

Conoscete un metodo per trovare tutti i divisori di un numero?

 
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2 = 1 ?

Post n°4 pubblicato il 15 Ottobre 2006 da dominijanni
 

Ti dimostro che 2 = 1

1.   pongo
a = 1
b = 1

2.   per questi valori di a e b considero un'uguaglianza del tipo:
a = b
(che e' vera, infatti sostituendo il valore numerico ho:1 = 1)

3.   moltiplico per a sia prima che dopo l'uguale:
a2 = ab

4.   tolgo da entrambe le parti b2
a
2 - b2 = ab -b2

5.   scompongo in fattori:
(a + b)·(a - b) = b·(a - b)

6.   Divido per (a - b)  entrambe le parti, ottengo:

a + b = b

7.   sostituisco i numeri iniziali
1 + 1 = 1 cioè 2 = 1          c.v.d.!!!!!!!

Eppure ci deve essere qualche errore!

Riesci a trovarlo?

 
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Gioco per tutti gli alunni

Post n°2 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da dominijanni
 

L’IMPORTANZA DEL CALCOLO LETTERALE

 Prova a fare questo gioco:  

  1. pensa un numero
  2. moltiplicalo per 2
  3. aggiungi 3 al risultato
  4. a quello che hai ottenuto aggiungi ancora il numero di partenza
  5. dividi quello che hai ottenuto per 3
  6. togli il numero che hai pensato all'inizio
    IL RISULTATO E'
    1
    Come ho fatto? non sono certo una maga!

Prova a mettere al posto del numero pensato una lettera, per esempio x .

Ripetiamo il gioco:

  1. pensa un numero     x
  2. moltiplicalo per 2     2x
  3. aggiungi 3 al risultato       2x+3
  4. a quello che hai ottenuto aggiungi ancora il numero di partenza   2x+3+x=3x+3  
  5. dividi quello che hai ottenuto per 3  (3x+3)/3 = x+1    
  6. togli il numero che hai pensato all'inizio     x+1-x =1

IL RISULTATO E' 1

Questo dovrebbe farti capire l'importanza delle lettere: possiamo utilizzare nelle operazioni le lettere al posto dei numeri ed in questo modo potremo fare tantissime (infinite) operazioni al prezzo di 1; non solo, ma potremo vedere meglio cosa succede fra gli enti su cui lavoriamo. Infatti, se lavoriamo con i numeri la nostra mente e' distratta dai numeri, mentre lavorando con le lettere siamo portati a fare piu' attenzione alle operazioni cosi' che il giochetto di un aspirante mago ci appare subito una cosa elementare, come hai visto.

Se hai capito bene, prova come esercizio a costruire qualche giochetto come quello che ti ho mostrato, facendo in modo che il risultato sia:

1.il numero di partenza 

2. zero

3. il doppio del numero di partenza.

 
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