CULTURA E SCUOLA

Meglio soli che male accompagnati!

C'era una volta una poltrona che soffriva di solitudine, per poco...! Subito arrivano gli avvoltoi che si avventano sulla povera poltrona per occuparla, chi tira da una parte, chi spinge dall'altra. Non c'è pudore, un minimo di buon senso e di self control. Il premio è di grande valore, per questo ognuno cerca di appropriarsi del bottino prima di tutti gli altri ed utilizza tutte le strategie possibili: l'astuzia, la forza, l'arroganza, la disonestà, la falsità, le "amicizie", la politica clientelare, etc. Il fine giustifica i mezzi!

La povera poltrona, così maltrattata inizialmente, ma poi mantenuta con cura e devozione da chi riesce ad appropriarsene, non soffre più di solitudine ma insorgono, purtroppo, due nuove malattiae : la NOIA  e un continuo senso di Nausea. Troppi gli scandali e gli intrallazzi, troppi gli inciuci di cui è testimone passiva.

Com'era bella la solitudine!!!

Matteo: Troppo secchione per vivere...!

Il suicidio di Matteo si aggiunge ai tanti altri, causati dall'insensibilità e dall'arroganza di adolescenti troppo violenti e poco rispettosi dell'altrui diversità, che sia di natura fisica, sessuale, comportamentale, culturale o etnica.  E' uno scenario troppo triste ed io non voglio credere che tutti i ragazzi siano egoisti ed insensibili, non posso pensare che si siano persi completamente quei valori di solidarietà ed altruismo che animavano il mondo giovanile dei tempi passati. Esistono anche oggi i "bravi" ragazzi! Forse non fanno audience, ecco perchè i media non parlano di loro. Purtroppo, l'apparire piuttosto che l'essere, diventato ormai il motto della società perbenista degli adulti, ha condizionato molti dei nostri adolescenti che vogliono tutto e subito, che, spesso, riescono ad ottenere tutto e subito, senza sacrificio, senza il minimo impegno; così, colui che lavora sodo per ottenere un risultato, per migliorarsi, è considerato un secchione, uno stupido da "torturare" e rendere ridicolo agli occhi della classe. Come mamma, insegnante, persona adulta dico "mea culpa"; mi auguro che tutti gli adulti si sentano responsabili di quanto accade intorno a noi e, ognuno nell'ambiente in cui vive e lavora, possa con l'esempio dimostrare che la vita va vissuta interamente con serietà, impegno e dedizione e nessuno può impedire al proprio simile di coltivare i propri sogni con responsabilità, costanza e senso del dovere. Matteo non ha potuto farlo, speriamo sia l'ultimo!

lettera aperta ai ragazzi di IV C

Carissimi,

ho pensato di iniziare con voi un'attività didattica diversa che ritengo possa essere stimolante per tutti. Ho scelto la vostra classe perchè vi ritengo ragazzi veramente in gamba, capaci di affrontare qualsiasi situazione nuova e d'impegnarvi con serietà ed entusiasmo per una buona riuscita dell'iniziativa. Sarà senza dubbio un modo alternativo per comunicare con gli altri ed esprimere in piena libertà le proprie opinioni. Affronteremo molte problematiche del nostro tempo ed ognuno potrà inserire un suo commento e mettere al servizio degli altri il proprio sapere.Voi, ne sono sicura, siete molto più bravi di me in campo informatico, pertanto, saprete colorare e dare una veste più allegra al nostro blog. Insieme riusciremo a fare sempre meglio e, se ci dovesse essere bisogno, abbiamo il nostro angelo custode... la prof.ssa Maddalena Dominijanni, ideatrice del progetto, persona squisita, disponibile e...molto paziente. Non voglio dilungarmi oltre ma vi rammento che:

SOLO LA CULTURA RENDE L'UOMO LIBERO

Vi abbraccio

la vostra prof.

P.S. Attendo vostri commenti sull'iniziativa.(Sinceri, vi raccomando!)