CULTURA E SCUOLA

Matteo: Troppo secchione per vivere...!


Il suicidio di Matteo si aggiunge ai tanti altri, causati dall'insensibilità e dall'arroganza di adolescenti troppo violenti e poco rispettosi dell'altrui diversità, che sia di natura fisica, sessuale, comportamentale, culturale o etnica.  E' uno scenario troppo triste ed io non voglio credere che tutti i ragazzi siano egoisti ed insensibili, non posso pensare che si siano persi completamente quei valori di solidarietà ed altruismo che animavano il mondo giovanile dei tempi passati. Esistono anche oggi i "bravi" ragazzi! Forse non fanno audience, ecco perchè i media non parlano di loro. Purtroppo, l'apparire piuttosto che l'essere, diventato ormai il motto della società perbenista degli adulti, ha condizionato molti dei nostri adolescenti che vogliono tutto e subito, che, spesso, riescono ad ottenere tutto e subito, senza sacrificio, senza il minimo impegno; così, colui che lavora sodo per ottenere un risultato, per migliorarsi, è considerato un secchione, uno stupido da "torturare" e rendere ridicolo agli occhi della classe. Come mamma, insegnante, persona adulta dico "mea culpa"; mi auguro che tutti gli adulti si sentano responsabili di quanto accade intorno a noi e, ognuno nell'ambiente in cui vive e lavora, possa con l'esempio dimostrare che la vita va vissuta interamente con serietà, impegno e dedizione e nessuno può impedire al proprio simile di coltivare i propri sogni con responsabilità, costanza e senso del dovere. Matteo non ha potuto farlo, speriamo sia l'ultimo!