Italia Repubblicana

franceschini ed i repubblicani


il nuovo segretario del PD ha indicato con chiarezza il suo desiderio di vedere collocato il PD all'interno di una internazionale che ragruppi sia socialisti che democratici. Una scelta che, pur con tante altra riserve sul conto del PD, ritendo vada accolta con compiacimento. I repubblicani europei sembrano volersi collocare decvisamente mell'area dei liberal-democratici europei e ,non bastasse, sembrano pronti a riavvicinarsi al PRI . A questo punto viene da chiedersi se l'allontanarsi dal PD è avvenuto per l'eccessivo moderatismo dello stesso o perchè non abbastanza moderato.  Eppure vi sono ancora tanti repubblicani per i quali la rottura col PRI aveva una valenza morale prima ancora che politica e per i quali è meglio battersi per una internazionale democratico-socialista, come nel sogno di tanti repubblicani del passato, che ritrovarsi in un ragruppamento più liberista che progressista.  Ma se il motivo risiede in quel famoso 4% da superare, non sarebbe meglio chiamare le cose col loro nome? E saltare un giro una volta tanto, non è preferibile che accotentarsi di un Vicolo stretto qualsiasi? I repubblicani di sinistra potrebbero affrontare le prossime europee senza alleati e senza liste, ma indicando all'opinione pubblica , con tutta la dignità delle loro mani vuote, i sempre crescenti rischi per la democrazia italiana.                                                                                          Edera Rossa