Italia Repubblicana

Giolitti e Berlusconi


All'indomani del tragico terremoto di Messina, Giolitti riuscì nel giro di pochi giorni a varare una legge per la ricostruzione che partì da una attenta analisi del terremoto e delle condizioni generali di quel territorio.Se, come viene notato  da la Repubblica, i collegamenti ferroviari sono quelli di quel tempo; mi sembra che la capacità dello stato di far fronte alle emergenze sia, da allora e confrontata con i mezzi tecnici ed economici a disposizione, fortemente diminuita. L'apparato dello stato sembra sempre più anchilosato ed avvilito ed ecco allora che il progetto del Ponte sullo Stretto appare come un coniglio che esce dal cappello del prestigiatore senza che si sia proceduto ad una precisa analisi delle condizioni logistiche nelle quali viene inserito. L'intervento pubblico sembra non individuare altro volano per il rilancio economico che quello dei lavori pubblici.Ma , del resto, perchè pensare a nuovi approcci visto che come afferma il nostro capo di governo la crisi non è tragica? Forse per la sua predisposizione di chansonnier, al nostro primo ministro la prima canzoncina che viene in mente rimane sempre il " tutto va ben madama la marchesa"; e continua a credere che il problema sia il gatto che non si trova e non la casa che sta bruciando con i suoi abitanti dentro. "Tutto va ben, tutto va benon "                                                  Edera Rossa