Italia Repubblicana

Liste civiche e altro


E’ tutto un ribollir di liste civiche. Quelle proposte dagli esclusi dei partiti più o meno tradizionali. Quelle che i partiti consolidati sponsorizzano perché devono pescare voti sul loro lato destro o sinistro. Quelle che mettono in fila il no alla strada, il no al fosso, no alle puttane, no ai cani. Quelle che vogliono rappresentare un mondo impegnato nel civile, ma che non si è mai impegnato nel politico per paura di schierarsi e non poter così muoversi a 360°.Le liste civiche mancano di spessore, non portano cultura, non hanno storia ne passata ne futura. La loro effimera presenza si è sempre sciolta nel primo caldo del dopoelezioni.Forse in questo panorama politico, dove tutti si richiamano alla libertà alla democrazia, un ritorno all’antico, ai filoni culturali del pensiero politico, potrebbe servire a mostrare il vero volto degli schieramenti.Ho l’impressione che tutte queste civiche, queste libertà, queste democrazie, non siano altro che grossolani fondi tinta messi per nascondere sotto la nobile arte della politica il vero oggetto del desiderio: il potere.antenoride