lingue ed altra economia

spesso si sente parlare di modelli economici alternativi all'attuale consumismo. Tra le possibilità di evitare inutili sprechi pochi però si pongono il problema degli enormi costi dell'apprendimento linguistico; ora sembra che la comunità europea stia muovendosi a favore di un ampio plurilinguismo fin dall'età scolastica. Ciò comporterà un forte incremento di costi, ore tagliate ad altre materie e non vi sarà comunque una effettiva parità e dignità linguistica fra tutti i cittadini europei. Eppure vi è una lingua studiata e parlata da oltre 120 anni che potrebbe costituire un solido aiuto alla  soluzione razionale ed eticamente corretta dei tanti problemi che vengono posti dalla comunicazione internazionale.  Credo sia meno utopistico pensare all'esperanto che pensare che l'apprendimento scolastico di due o tre lingue estere sia la soluzione.                  Edera Rossa