Italia Repubblicana

A proposito di 25 Aprile


.All’avvicinarsi di ogni 25 Aprile tornano gli inviti a manifestazioni di riconciliazione fra tutti gli italiani. Ritengo sia forse da ricordare come la via della  rincociliazione non passa attraverso generici abbrasons nous, ma sia già stata indicata attraverso la creazione di una carta costituzionale che da spazio a tutte le opinioni . Credo vada aggiunto che un’analisi sul passato ci obbliga a fare più conti col presente di quanto solitamente non facciamo.  Il punto è che non credo che il fascismo sia stato una sorta di lunga preparazione a Salò , per cui i caratteri di quel movimento vanno visti unicamente in funzione del momento della violenza e di tutto il resto che quell'ultima fase ha indicato nella coscienza collettiva degli italiani. Il fascismo è stato anche psicologia di massa comportante l'idealizzazione dell'antipolitica, l'esaltazione della furbizia italica. E' stato una continua lode delle qualità del singolo mentre si massificavano le coscienze, è stato un accordo mercenario con la chiesa da parte di un miscredente, nel fascismo si esaltavano alcune delle caratteristiche del carattere degli italiani che credevano che Giordano Bruno per il passato o Matteotti per quello che era il loro presente, alla fin fine se l'erano voluta. Il fascismo è stato il diventar partito di un certo maschilismo da casino, è stato la vittoria dell'italico " si fa ma non si dice", è stato la retorica fatta politica. Per questo, perchè credo che il fascismo non sia stato nella storia italiana solo un improvviso arrivo di briganti come sembrava credere Croce, ma un emergere in un momento di crisi di antichi mali, credo che parlare di fascismo ed antifascismo sia un fare i conti con la nostra storia di sempre. E Berlusconi molti di quei mali li impersonifica in maniera tale da far pensare che esageri per cogliere l'applauso dei peggiori che forse sono i più.Edera Rossa