Italia Repubblicana

NO al Nucleare


Non sono favorevole al nucleare. Esserlo stato nel 1987 in occasione del referendum, più che una contraddizione la sento come una evoluzione.Il mondo, e l’ultimo G8 non è altro che una ulteriore conferma, non ha il coraggio di affrontare le emergenze dell’astronave terra e a pagarne le conseguenze saranno le generazioni future.E’ indubbio che la crisi e l’emergenza energetica in tempi più o meno brevi si ripresenteranno.  Affrontarla e tentare di risolverla con metodi vecchi, come se l’economia di questo paese uscisse da un’economia prettamente agricola e dovesse lanciarsi in uno sviluppo industriale incombente, mi sembra una scelta antistorica. Perché ripetere gli errori fatti da altri paesi? Forse è l’unico grande errore che il nostro travolgente sviluppo economico non ha commesso (e non certo per merito suo). Perché questo masochistico desiderio di volerlo commettere dopo che è passato ormai un quarto di secolo?E’ nel momento in cui si presentano grandi crisi che gli uomini compiono le più grandi trasformazioni. La terza rivoluzione industriale dovrà essere quella che ci libera dagli inquinamenti utilizzando energia compatibile con gli esseri umani che vogliono continuare a vivere in questo pianeta. Il nucleare con la sua pericolosità, il suo inquinamento, il rischio di catastrofi e le sue scorie radioattive dalla durata millenaria non è certo un investimento per il futuro.Leggo sulla stampa che la Sicilia e il Veneto hanno dato la loro disponibilità per ospitare degli impianti nucleari. La Sicilia nel dare il suo assenso dichiara che la decisione definitiva sarà però oggetto di referendum. Il governo Veneto, nella sua totale prostrazione verso il governo, sembra non essersi riservato questa possibilità. Non sarebbe il caso di dare questa opportunità all’intero paese visto che nell’87 si era espresso contro il nucleare?antenoride