Creato da italiarepubblicana il 30/12/2008
cultura e politica repubblicana nella sinistra italiana
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è scattato lo scontro fra chi vorrebbe che l'aiuto all'Abbruzzo terremotato potesse avvenire ricorrendo al 5 per mille e chi all'8 per mille. Contro la prima ipotesi varie associazioni che sostengono che in questo modo si toglierebbero incentivi proprio a chi è più impegnato nell'aiuto alla regione colpita. Contro l'idea che lo Stato preannunci che destinerà all'Abbruzzo la sua quota di 8 per mille quanti sostengono che ciò può comunque avvenire e che comunque questi aiuti arriverebbero fra qualche anno; ma dietro tali preoccupazione si intravvede la mano della chiesa cattolica che troverebbe una motivazione forte per destinare allo stato discreta parte dell'8 per mille con conseguenti problemi per la stessa chiesa cattolica ( che si vedrebbe costretta a farsi dare quattrini in altra maniera ). Ma vi è anche chi pensa che alla fine non se ne farà niente; ma, vien a pensare, salvo magari un aumento di aliquota d'imposta naturalmente in via provvisoria , In realtà 5 per mille ed 8 per mille si stanno dimostrano , ove ve ne fosse bisogno, due pessime occasioni di sperpero di pubblico denaro, Eliminare entrambi e conservare i soldi nelle casse dello stato per quando veramente occorono sarebbe, forse, la soluzione migliore.
Edera Rossa
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Con l'occasione delle festività pasquali torna il problema del reinserimento dei lefebvriani nella chiesa cattolica. Com'era prevedibile i discepoli di mons. lefebvre continuano nella vecchia preghiera per la conversione degli ebrei che era propria del venerdì santo. La stessa chiesa ufficiale sembra, su tale argomento, vicina alla politica dei tre passi avanti e due indietro. Nulla vieta a chicchesia di sperare che l'intera umanità si converta al suo pensiero religioso, filosofico o politico che sia.
Solo che non si capisce perchè questa speranza si traduca in una più specifica indicazione a proposito di altre persone di una determinata fede. Ove si pensi a quanto il richiamo cattolico ai "perfidi giudei" abbia giocato nel rendere più facile la via degli antisemitismi di tutti i tipi, vien da pensare che ad abbandonare qualsiasi riferimento specifico dai suoi riti sia proprio la chiesa cattolica a guadagnarci.
Edera Rossa
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E degli anni venti un bel valzerino intitolato "Passa la Ronda", un piacevole motivo che in internet si trova sia cantato da Claudio Villa che da una cantante che mi sembra Milly. Vi è stata anche una canzone alpina ed una versione partigiana del Passa la Ronda. Oggi che le ronde non sono passate i leghisti , almeno per un po' di tempo, si consolini andandosele ad ascoltare, o magari si consolino al ricordo della più nota "ronda del piacere" che aspettava mezzanotte per passeggiare nel Tango delle capinere.
Non sempre il ricatto funziona.
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la sinistra repubblicana è talmente sparsa sul sempre più affannoso petto della sinistra italiana da sembrare addirittura scomparsa. Credo si debba raccogliere quindi l'invito a cessare il compianto ( anche perchè la moribonda pur respira) e cercar semmai di trasformare questa distribuzione a ventaglio fra i frastagliati rami della sinistra in un dato di forza. Penso sia opportuno cercar di raccogliere i repubblicani di sinistra ovunque si trovino, nel rispetto delle posizioni di ciascuno di loro, per svolgere assieme un dialogo fra repubblicani su temi culturali ed anche su temi prettamente politici pur di non immediata realizzabilità. La forza che potrebbe scaturire da tale dialogare non credo sarebbe quella di dar vita a nuovi soggetti politici, ma quella di riportare, se ci riusciremo, i nostri temi all'interno del dibattito fra tutto il centro sinistra. Credo che la disponibilità all'ascolto non manchi e sia solo il voler far fruttare , da parte di alcune componenti repubblicane, la memoria e la rivitalizzazione del nostro patrimonio politico come un oggetto di scambio elettorale a far chiudere le orecchie di tanti pur ben pronti ad ascoltarci. Non è che i repubblicani possano dimenticarsi del monito al pensiero ed all'azione; ma nessuno di noi può pensare che la sua azione possa ritenersi portatrice del pensiero di tutti.
Edera Rossa
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Se per le prossime elezioni europee non mancheranno i mal di piedi che impediranno di recarsi alle urne, per il referendum di giugno si preannunciano anche forti dolori alle ginocchia. Ci si chiederà se è giusto cercar di sconfiggere un referendum con l'arma dell'astensione. Personalmente ritengo che il quorum referendario dovrebbe essere abbassato in proporzione al numero degli ultimi votanti alle elezioni che hanno determinato il parlamento in carica, così che l'assenteismo, invece di giocare sull'apoliticità di tanti, possa rivestire il significato di astensione da un gioco con le carte truccate ,da un referendum che diminuirebbe ancor più gli spazi di pluralismo della politica italiana e che viene fatto passare come una rivincita di quella società civile che avrebbe ancor meno voce. Se passerà il referendum di giugno, con il conseguente passaggio dal già negativo bipolarismo al bipartismo. le segreterie dei due maggiori partiti non si dovranno nemmeno preoccupare di fare liste almeno un po' decenti. Sarà ancor più il classico o la minestra della partitocrazia bipolare od il salto dalla finestradell'astensione. Sento già piedi e ginocchia che mi dolgono, per il giorno del referendum mi sarà impossibile riuscir ad uscire di casa.
Edera Rossa
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Inviato da: parolelente
il 13/06/2011 alle 19:21
Inviato da: Rosalba
il 30/12/2010 alle 23:29
Inviato da: lucrezio
il 29/11/2010 alle 01:14
Inviato da: Paolo
il 25/11/2010 alle 19:40
Inviato da: quercia_anna
il 24/11/2010 alle 18:38