Ricordi

"IL MIO DIARIO"


                      “IL SENSO DELLA VITA”Di Pasquale spera“Il Boss”Dedicato agli amici e ai parenti“Ricordi belli e bruttiDi una vita su di una                                                                                                 Sedia a rotelle”         Cari amici e parenti, con questo mio piccolo dono, desidero farvi capire quanto mi siete stati d’aiuto, con il vostro amore avete dato un senso alla mia vita….Il vostro amore è stato tutto per me, mi ha fatto crescere, fatto diventare un uomo, che anche senza potersi muovere, senza poter parlare, ha saputo conoscere ed apprezzare i sentimenti più belli che il  Signore ci ha donato…..Per voi ho racchiuso in questo piccolo “diario”, tutti i miei ricordi più belli, ma anche qualcuno triste, vissuti in mezzo a voi con parole dettatemi dal cuore……….Per me è stata una sfida scrivere……Un grazie a tutti voi……                  Ciao a tutti, mi presento….mi chiamo Pasquale Spera……Sono una persona che vive da 34 anni, ossia da sempre, su una sedia a rotelle, soffro di tetraparesi spastica……     La mia vita è stata molto dura ho superato grandi difficoltà nella mia vita, anche problemi legati alla salute….Ho girato vari ospedali, sono stato anche in fin di vita…..ho affrontato la morte guardandola negli occhi, ma grazie a Dio e alla mia voglia di vivere ce l’ho fatta……sono stato più forte di Lei…..     L’unico nemico che non sono riuscito a vincere è stato al solitudine…..quanti momenti di solitudine ho vissuto tra le mura della mia casa…….vi assicuro...non è una bella compagnia…..     Dovevo cercare d'essere forte quando ero giù di morale, cercando di non pensare a questa situazione un po’ pesante, ma pensare a cose belle, come glia affetti più cari, all’amore che possono darti…..     E’ proprio questo che ti dà la forza di vivere e di andare avanti con più serenità…._______      Quand' ero piccolo non avevo amici, solo la mia famiglia, che non mi ha mai abbandonato…per mia sorella e mio fratello ero un piccolo cucciolo da proteggere…mi sentivo tanto amato, è vero, ma ero comunque triste…mi sentivo abbandonato dalla vita, mi rendevo conto che non mi bastava, avevo bisogno dei miei coetanei per poter scherzare, parlare…..     Molte persone volevano convincere mia madre a farmi rinchiudere in una clinica, a non tenermi, ma mia madre ha sempre risposto loro che non mi avrebbe mai abbandonato in una clinica, perché io ero uguale agli altri, anche se costretto su una sedia…..     Per questo motivo mia sorella e mio fratello hanno molto sofferto, ma né loro né mia madre mi hanno tenuto nascosto in casa…hanno sempre vissuto la loro vita con me, alla luce del sole, senza vergogna……..     Un bel giorno però la mia vita è cambiata……….  “LA MIA FISIOTERAPISTA”      Alla fine degli anni 80, uscito dall’ospedale, avendo bisogno di terapie respiratorie a domicilio, il centro Salus m'inviò a casa una persona in qualità di fisioterapista….il suo nome era Rosa De Simone. Lei ha avuto una grande importanza nella mia vita, mi ha aiutato nei momenti più difficili…..     A quell’epoca avevo circa 16 anni, vedendola per la prima volta, provai istintivamente una piacevole sensazione…     I primi giorni di terapia furono difficili. Mia madre preparava il lettino e le medicine di cui avevo bisogno…al suo arrivo Rosa mi massaggiava lungo la schiena ed  il petto, cominciando lentamente ad avvertire i primi miglioramenti…..______     Ricordo che una domenica stavo molto male, non riuscivo a respirare…allora mia madre chiamò Rosa che, subito venne a casa e con i medicinali ed i massaggi mi fece superare la crisi…..      Tra me e Rosa c’è stato un bel rapporto, sia di lavoro che di una forte amicizia. Lei per me è stata una persona molto importante, perché in tutti questi anni mi ha dato parte della sua vita, aiutandomi a superare problemi che per me non erano facili…..        Quante cose ha fatto per me…non mi resta che dirle “grazie”….. Fu lei che negli anni 90 fece tanto per me, andando dal parroco di Marigliano e da tante altre persone a parlare del mio problema, affinché io potessi avere un po’ di compagnia ed affetto da altre persone, di non restare sempre solo con la mente fissa a pensare la stessa cosa…..”La Solitudine”…..     Fu così che grazie a lei conobbi i ragazzi dell’A.C. e con loro ho trascorso giorni bellissimi che la mia mente non potrà mai dimenticare…..  “I MIEI PRIMI AMICI”      I ragazzi che facevano parte dell’Azione Cattolica di Marigliano, conosciuti grazie a Rosa, sono diventati per me una seconda famiglia. Non mi hanno mai considerato come un uomo sulla sedia a rotelle, ma come uno di loro, capace di fare tante cose…..     Grazie a loro la mia solitudine è andata con gli anni scemando…è importante stare con gli altri: socializzare, confrontarsi, non stare da soli tra quattro mura e imprigionarsi, perché noi siamo come tutti gli altri esseri umani…abbiamo dei sentimenti, il bisogno di amare e di essere amati, di compagnia e amicizia…     Grazie a loro riesco a comunicare con le persone e, non riesco più a stare fermo un attimo, neanche un solo giorno…..______     In alcuni punti della casa ho dei colori e, su un foglio ho delle lettere colorate… Ogni colore della casa corrisponde a diverse lettere che ho sul foglio. Così ogni volta che guardo in un determinato punto di essa, i miei amici capiscono di che colore si tratta e quindi vi associano la lettere…..pian piano, con molta calma, viene fuori la parola, il periodo e la frase di senso compiuto…..     In pratica io parlo attraverso il mio sguardo e, i miei amici mettono la loro voce a mia disposizione…così ho fatto tante cose, come scrivere canzoni, fare esercizi di grammatica e matematica…..     In questo modo riesco ad impegnare le mie giornate di solitudine… Mi sento molto fortunato, perché alle mie canzoni gli è stata data anche la musica, grazie a mio fratello che è musicista…..     Io credo molto nelle mie capacità, perché tutto quello che faccio  e tutto quello che scrivo, mi esce dal cuore, è tutto pieno di sentimento…..    Sapete? Sono molto testardo e, quando mi metto in testa una cosa, riesco sempre a portarla a termine; infatti i miei amici mi hanno soprannominato “IL BOSS”…..