SARO' LE TUE ALI

Il caldo quel pomeriggio era insopportabile, lo stagno era quasi prosciugato non restavano che una vasta scelta di sassi e un sacco di polvere. L'unica a godere di quella difficile situazione era una grossa lucertola che da ore stava immobile su una lucente pietra come se volesse imprigionare tutta quella energia. Sisel era una giovane lucertola, bella per la specie, ma purtroppo gli altri esseri viventi del luogo la isolavano per via del suo brutto carattere. Era sempre pronta ad impicciarsi degli affari degli altri, era talmente curiosa che non poteva fare a meno di interessarsi di tutto e di più. A volte era veramente invadente.

Riusciva a pedinare gli altri animaletti, sapeva sempre esattamente dove fossero tutti e cosa stessero facendo. Ciò pero non le bastava perchè combinava un sacco di guai andando a riferire le cose che aveva visto o sentito alle persone interessate e non. e nel giro di pochi minuti l'ambiente circostante il piccolo stagno era messo al corrente delle malefatte di uno o delle scorrettezze dell'altro.

Quel giorno a causa della grande afa non c'era proprio nessuno in giro e Sisel stava già pensando ad una nuova preda da tallonare in modo da immagazzinare informazioni da vendere alla pubblica piazza. La lucertola era convinta che gli abitanti dello stagno le volessero bene per questo invece era talmente accecata dalla voglia di sapere che non si rendeva conto di essere a volte veramente insopportabile.

Per la fine dell'estate era previsto un matrimonio tra una coccinella ed un grilletto. La coccinella si era trasferita da poco nello stagno con la sua famiglia avvolta da un alone di mistero. nessuno aveva capito i motivi per cui erano dovuti fuggire dal loro posto d'origine: però essendo di animo nobile e molto perbene si inserirono facilmente nel nuovo contesto sociale: Così nacque un grande amore tra la giovane coccinella ed il giovane grillo figlio del Giudice del Villaggio degli insetti.

La coccinella era molto simpatica, allegra e soprattutto molto generosa. intraprese subito amicizia anche con la lucertola che si mise subito all'opera per estorcerle informazioni: Alla coccinella piaceva moltissimo chiacchierare, ma di fronte a certe domande si rabbuiava e scappava di corsa a casa impaurita. Tutto questo mistero solleticò non poco la nostra Sisel che si dimenticava persino di mangiare e di dormire pur di idagare sulla famiglia della coccinella.

Cercò persino di far ubriacare il signor Coccinella alla festa di mezza estate pur di farlo parlare, ma ogni tentativo cadde nel vuoto.

Un giorno uno stormo di uccelli migratori si fermò proprio sopra lo stagno ed uno di essi atterrò nella piazza centrale. Dal grosso uccello scese uno scarabeo in tenuta ufficiale che si recò scortato da due guardie del corpo dal capo del villaggio. Sisel piombò come un falco e tentò di infilarsi nello stanzone del municipio per sapere cosa stesse succedendo. Lo scarabeo chiedeva informazioni su una certa famiglia di coccinelle emigrate dalla lontana terra africana.A capo di quel villaggio era posto un calabrone amato da tutti per la sua grande virtù e saggezza. Vista l'atezzosità di quello scarabeo fiutò aria di pericolo e quindi si tenne sul vago nell'elargire informazioni sull'amica famiglia di coccinelle.

Purtroppo accadde l'irreparabile la lucertola uscì dal suo nascondiglio e rivelò di conoscere perfettamente quella famiglia. In un attimo la quiete del villaggio fu invasa da un grande trambusto ed in tutto quel caos le coccinelle furono ammanettate e trasportate sul grosso uccello che ripartì a velocità supersonica. Gli abitanti restarono con un palmo di naso, increduli per quanto fosse accaduto. La più scioccata fu proprio Sisel che si rese conto di averla combinata veramente grossa.

Prima di ripartire lo scarabeo lasciò un documento al calabrone che leggendo quelle carte non potè trattenere le lacrime e ripeteva ad alta voce-" Povere coccinelle! Povere coccinelle!-   Tutti gli abitanti del villaggio furono convocati in assemblea straordinaria ed alla presenza del giudice e del suo figliolo, ormai disperato per la perdita dell'amata fidanzata, fu reso pubblico il contenuto del documento.

La famiglia di coccinelle era sfuggita ad un feroce tiranno e si erano salvati trasferendosi nel villaggio dello stagno, purtroppo erano stati scoperti e così riportati nel loro paese d'origine sarebbero stati giustiziati.

La lucertola si sentì male, consapevole di essere la causa principale di quella disgrazia e con le sue lacrime ben presto rimedò alla carenza d'acqua.Il consiglio degli anziani e saggi si riunì per trovare una soluzione rapida per riuscire a salvare la vita a quei poveretti.

Sisel pregò con animo sincero pentendosi amaramente della sua malefatta e lo spirito del suo pentimento sincero raggiunse il cuore di Madre Natura che impietosita decise di intervenire.

Fece alzare un forte vento che obbligò lo stormo di uccelli stranieri a tornare nello stagno. Tutti i piccoli insetti attaccarono i rapitori e la famiglia di coccinelle fu libera. Il giovane grillo potè riabbracciare la giovane promessa sposa che fu salva per sempre.

La lucertola aveva capito la lezione e promise che da quel giorno avrebbe tenuto a bada la sua curiosità ed evitato di creare problemi agli altri solo per soddisfare la propria sete di sapere dei fatti altrui.

Madre Natura pensò benedi intervenire e rivolgendosi a Sisel le fece sapere che una grande curiosità è sinonimo di intelligenza e che quindi avrebbe dovuto usare questa sua dote in modo positivo interessandosi del sapere del mondo. La lucertola diventò in poco tempo un essere ricco di cultura ed un ottimo insegnante per gli abitanti dello stagno.

In quel pomeriggio assolato stava giusto pensando alla sua prossima preda, ma non vivente, stava deidendo se scrivere un trattato di filosofia o se fare una nuova scoperta scientifica.