Iron and Silk

Conversazione tra oriente e occidente


“Dimmi, Hai Bin”, domandai, “quali sono le due cose a cui pensi più spesso, che ti vengono in mente più spesso, che ti piaccia o no?”. Ci pensò su qualche secondo, grattandosi la testa, poi rispose: “Mangiare e dormire”. Tanto forte era la mia speranza di riuscire a colmare magicamente il nostro divario culturale che non potevo accettare una risposta del genere. “Dai, Hai Bin, non può essere vero!” “Ma certo che è vero! Il cibo della nostra mensa è così terribile che mi fa pensare a casa mia, alla cucina di mia madre. Ci penso in continuazione. Non mi hai sempre detto che anche tu non fai che sognare i tuoi scrollati?” “Frullati”. Frullati. E di sera il dormitorio è molto rumoroso, perché gli studenti non fanno che ridere a voce alta e ascoltare Voice of America con le radio a tutto volume; non posso andare a dormire quando ne ho voglia e non riesco a dormire abbastanza”. Mi resi conto, con grande delusione, che era sincero, e quando fu lui a fare a me la stessa domanda ero piuttosto turbato. “Be’, Hai Bin, credo che vorrei piacere alla gente, per prima cosa”. “E l’altra cosa?” “Vorrei essere molto, molto bravo in qualche cosa”. “In che cosa?” “Non ha importanza in che cosa. Vorrei saper fare qualche cosa abbastanza bene da trarne soddisfazione, o da riceverne qualche riconoscimento da parte degli altri”. Mi guardò incuriosito. “Perché pensi a queste cose?” “Perché sono importanti, non credi?” “Si”, disse, “ma sono obiettivi che puoi raggiungere così facilmente! Basta che tu sia gentile e lavori sodo. Dormire e mangiare bene, invece, sono desideri più difficili da esaudire, perché sono cose che non dipendono da te”. Passo tratto da "La Spada e la Seta" di Mark Salzmann