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« anteprima del mio libro...PAURA DI RICEVERE DEL BENE »

ARRANCARE TRA LA CENERE

Post n°18 pubblicato il 25 Maggio 2012 da anthrax.blake

C'è chi esprime qualcosa che tiene dentro quando è felice: in molti cantano, altri scrivono o si improvvisano artisti.

Come ogni altra informazione censurata perchè troppo dura ma vera, molti non sanno che la maggior parte delle opere artistiche di bellezza assoluta ed infinita sono la creazione redatta dal disagio o dal malessere più profondo.
E' la contrapposizione che inseguo da una vita, tra la gente, in ogni esperienza vissuta. Sono stato così attento a guardare gli altri che non mi sono mai reso conto di quale virus si insidiasse anche in me.

Fin da bambino ho avuto il dono e capacità di saper esprimere attraverso il disegno, ogni emozione, immateriale e non qualificata a livello letterario.

Col tempo l'abilità è cresciuta a tal punto da permettere di farmi esporre in una mostra d'arte vera e propria: una soddisfazione unica, ma che non mi lascia un buon sapore.
Ho capito che la bellezza esterna, è creata dal male che essa provoca interiormente: penso che non riuscirei a creare tanta meraviglia se il mio stato d'animo fosse felice e sereno. Dipingo quando sto male, quando sento un accenno di depressione salire...eppure il risultato suscita meraviglia persino a me, che sono il primo critico eternamente insoddisfatto.

Non esiste una regola, ma è così per molti...basti pensare a Van Gogh, che è arrivato a mozzarsi un orecchio!

Per la prima volta mi trovo davanti ad una crescita personale che non ho mai affrontato direttamente. Mi rendo conto di essere più maturo e di aver accantonato molte idee di partenza per delle nuove, più ragionate. Forse con meno risposte, ma certamente con orizzonti più ampi.

Capisco la fragilità delle persone, perchè svuotandosi delle emozioni più forti, dentro, si sentono più vuote o semplicemente stanche. E' un malessere provocato dal bene.

Le cose tra la lei e me non andavano da un pò; però in silenzio ho riservato un bene immenso, aspettando un momento migliore per farlo esplodere...volevo sposarla, bastava dirlo al momento giusto, in un mare meno agitato. Ma quel momento non è mai arrivato e mai arriverà. Il bene che avevo dentro è scaturito in un male che si è riversato fuori.

Ora che non c'è più, vivo l'opposto: il male si insidia in ogni giorno, silenzioso e doloroso come una morsa lenta. Mi trovo la notte, solo nel buio di mille pensieri che si trasformano in paranoie. Allora dipingo....dipingo il suo volto, le sue espressioni, i momenti migliori. Sto male, ma dipingendola mi svuoto e mi sento meglio.

E in tutto quel male esce un quadro, ogni notte, bellissimo.

Arranco tra le ceneri di qualcosa che non esiste più se non nel dolore di un ricordo.

 

 

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Commenti al Post:
confettovaniglia
confettovaniglia il 28/05/12 alle 08:15 via WEB
L'opera di un artista non deriva dalle sensazioni che prova, oggi come ieri: solo pochi esprimono le loro emozioni disegnano, dipingendo o creando e molti, aimè, lo fanno inchinandosi al dio denaro. Bisogna distinguere tra la visione di un appassionato e lo studio di artista: due concetti unici, indivisibili ma non paritetici. Ogni persona è dissimile da un'altra, secondo la mia visione. Buona giornata
 
 
anthrax.blake
anthrax.blake il 05/06/12 alle 23:53 via WEB
punti di vista, rispetto. Ma non condivido una sola parola di quanto dici: una persona ha emozioni, altrimenti sarebbe una macchina. La macchina non è una persona perchè non può esprimere emozioni. Un artista esprime un sentimento interiore in materia, è dipendente da TUTTE le sensazioni che prova, altrimenti guarderebbe la tv o andrebbe alla biennale di venezia o in qualche galleria di new york a spacciare merda. Ho fatto il liceo artistico e non sono un appassionato: odio le mostre e gli insegnamenti. Sono una persona come un barbone sudicio o un bambino: sono un artista perchè esprimo tutto quello che voglio, come voglio, quando voglio.
 
   
confettovaniglia
confettovaniglia il 06/06/12 alle 08:18 via WEB
A volte, anzi spesso, le persone diventano -anche controvoglia- macchine: chiedi a chi guarda fisso 'amici' o 'grande fratello' e guarda che entusiasmo prova quando parla della puntata prima. Sono molti più di 'noi' (se vogliamo metterci nella medesima categoria), anzi: Ma non posso condannarli. Rispetto alle mostre mi cogli un po impreparata, la mia passione sono gli Impressionisti e se possibile [e soprattutto se le finanze lo permettono] non mi prederei una d'esse neanche morta. Cmq, i pareri di tutti vanno e devono essere rispettati, per il bene civile di una popolazione. Buona giornata!
 
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Un blog di: anthrax.blake
Data di creazione: 20/07/2011
 

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