"Io conosco gli istanti,
ed e' l'unico tempo che esiste per me.
Lo scarto di una pupilla, la mano intorno a un bicchiere, la sensualità di uno sguardo, l'ombra di un'ombra sul muro blu.
Ci ho vissuto eternità, dove gli altri vedevano attimi.
Per loro era come un lampo ciò che per me era una mappa, una stella dove io vedevo cieli.
Io pensavo dentro pieghe del tempo che per loro erano già ricordo."
ma non lo danno a chiunque.
Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire.
Quelle che hanno imparato a proteggersi e a proteggere. Quelle che non si accontentano più.
Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere i sorrisi della gente, quelli buoni da quelli no.
Quelle che ti studiano bene, prima di aprirti il cuore. Quelle che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena.
Quelle che vale la pena.
Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri.
Quelle con l'anima vicina alla pelle. Quelle che vedono con mille occhi nascosti.
Quelle che sognano a colori.
Sono le donne difficili che sanno riconoscersi tra loro. Sono quelle che, quando la vita non ha alcun sapore, danno sapore alla vita.
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Parlavo con mia zia dell'uomo con cui è stata per tanti anni. Un bell'uomo anche molto intelligente,ma che apparte la sua casa non possedeva nulla e non perchè non poteva permetterselo.Ho parlato con lui diverse volte,non abitano in Italia.Mi piacciono le persone intelligenti,quindi lui mi piaceva,ma c'erano cose che non capivo. Non aveva una macchina quindi mia zia era costretta ad andarlo a prendere tutte le sere e a portarlo da lei.Riempiva mia zia di complimenti,le diceva che era una donna speciale,ma nello stesso tempo annullava piano piano la sua personalità.Mia zia non si curava più,perchè lui diceva che la preferiva naturale.Diceva che non gli piacevano le donne volgari,che si mettono in mostra...mah da quando in qua avere cura di se stesse è una volgarità?
Comunque fatto sta che sono rimasti insieme sette anni e mia zia oltre la sua casa,oltre le sue figlie,oltre i suoi nipoti,oltre il suo lavoro doveva occuparsi anche di lui.Era un finto sostegno per lei.In verità mia zia ha bisogno di sentirsi necessaria per qualcuno.
Comunque parliamo di Lui.Lui è uno di quelli super educato,che davanti sembrano angioletti.Tono sempre pacato,pieni di autocontrollo.Sempre pronto a dispensare consigli saggi,ma tutto questo secondo me aveva uno scopo:ricevere...lui vedeva che mia zia non ce la faceva eppure non gli è mai passato per la testa di comprarsi la macchina e di toglierle almeno questo pensiero.Diceva che sarebbe andato a piedi da lei e a volte lo ha fatto,di notte,con il freddo..ovviamente mia zia impietosita alla fine cedeva.Quando si sono lasciati ovviamente lui l'ha distrutta psicologicamente dicendo tutto il contrario di quello che le aveva ripetuto per anni.
Insomma tutto questo per dire che gli approfittatori si nascondono dietro una maschera di buonismo e educazione,sono bravi adulatori,ma in realtà a loro non interessa l'altra persona.Sbattono i piedi quando l'altra persona non si occupa di loro e diventano persino cattivi,ma questo naturalmente mai faccia a faccia.Usano altri mezzi per dare sfogo alla cattiveria e alla frustrazione(il cellulare). Cercano di asservire gli altri e lo fanno sempre con le buone maniere,in modo tale che se l'altro tenti di ribellarsi loro usano la carta dei sensi di colpi.Sono grandi maestri nel fare le vittime,mai in maniera esplicita,anche in questo caso hanno le loro tecniche.
Gli approfittatori pensano solo a se stessi e si spacciano per saggi,ma sono dei grandi manipolatori.
E il modo più efficace per farsi odiare da loro e scoprire la loro vera natura è dire di NO.
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