irriducibili mestre

IRRIDUCIBILI MESTRE since 02 - Tutto iniziò così (seconda parte)


La sveglia dopo la sbornia era suonata già il campionato precedente. La Brigata, gruppo aperto all'entusiasmo di tutti con i suoi 150 tesserati, vivacchiava già da un po' e subiva oltre il dovuto l'andamento della squadra ma soprattutto le pessime prospettive societarie. Dei 150 teorici, poche decine si davano appuntamento la domenica in Oberdan. Alle riunioni cominciammo a guardarci negli occhi e a ragionare: di veri briganti ce n'erano pochi. Gli altri iscritti per un momento, un play off, una maglietta, una bevuta.Quattro sconfitte le prime cinque giornate. C'era bisogno di una svolta. Non tutto era da buttare, anzi. Il nucleo si era formato, gente irriducibile che non stava lì a vedere una sconfitta in più e aveva ancora voglia di combattere per quella maglia.L'errore forse era stato quello di creare un gruppo in un momento di ritrovato entusiasmo, se di errore si può parlare. L'idea era quella di serrare le fila. Cosa ci fa gente che non viene più con una sciarpa o una maglietta della Brigata? Cosa ci fai poi della gente che ora va a vedere il Venezia? Basta! Gruppo chiuso e contiamoci.
La Brigata col suo striscione si decide di lasciarla lì, congelata.Il nuovo gruppo tagliava fuori tutti i desaparecidos e gli incerti, ma faceva anche qualche buon mirato acquisto. E così il nucleo della Brigata si unì con gli Old Fans, e validi elementi di altri gruppi provenienti dagli Ultras, dagli A.S.U. e dagli Head Out. Il nome era abbastanza inevitabile. Irriducibili era un concetto, un aggettivo che già ci apparteneva. Irriducibili nonostante tutto e tutti, già ci sentivamo. E IRRIDUCIBILI fu..