irriducibili mestre

QUAL'E' IL VERO MESTRE?


Partendo dal presupposto che il vero Mestre è morto e che tutte le squadrette di adesso per ora sono solo un surrogato, il nuovo Mestre sarà (se mai ci sarà) l'unica squadra che raccoglierà il consenso spontaneo di tutti i tifosi arancioneri. Punto e fine. A prescindere da presidenti, serie, giocatori e allenatori.  Cerchiamo di essere chiari, non è una teoria, o l'idea di qualcuno, non lo possono decidere ne gli Irriducibili ne altri. E' un dato di fatto! Come 2+2 =4.Se bastasse solo un nome e un'autocertificazione, domani (visto che la categoria non conta) potrebbe rinascere un altro Mestre in 3 cat qualcuno potrebbe tranquillamente che solo quello è il vero Mestre (e probabilmente avrebbe anche più ragioni rispetto alle due squadre attuali), poi ne potrebbe nascere un altro dicendo di essere quello vero e così via...Quindi continuare a dire da una parte e dall'altra "Il vero Mestre siamo noi", forse può servire a convincere chi lo dice ma non ha alcuna base reale.E perche' poi? E dove sta scritto? E chi lo ha deciso?Fa ridere che in 4/5 si dicano l'un l'altro il Mestre/Mestrina sono io.  Poi che continuino pure ad affabulare... Del resto è anche giusto che provino a portare l'opinione dalla loro parte, il modo però sembra sbagliato, oltreché ridicolo. Creando una COMICA e infantile contrapposizione, non si avanza. Perché la vera sostanza non cambia e si da nuovo fieno agli asini che pensano solo alla loro stalla. Sia chiaro, questo discorso vale anche se ci fosse una sola squadra. Non è che se muore un re e arriva il primo imbecille che si autoproclama re si può fare un discorso del tipo: adesso c'è lui e noi dobbiamo essere fedeli a lui...Solo se convincerà il popolo potrà ritenersi davvero re.  Non certo perché lo dicono i suoi scagnozzi.Che poi si possa essere contenti che una squadra arancionera possa essere promossa in una serie superiore, è altro discorso. Ma non si può parlare a nome di tutti. E fino a quando sarà così non ci sarà il vero Mestre.  Quindi se ci fosse un vero interesse si lavorerebbe per unire, non per dividere. Se invece gli interessi sono altri, va benissimo così. Ma gli anni passano per tutti. 
Alle volte sembra che si preferisca rimanere al sicuro nel proprio bozzolo... Ma questo atteggiamento non rientra nel nostro modo di vedere, sempre e comunque coerente e irriducibile.Perché? Perché siam fatti così...