"I
campionissimi si distinguono dalla massa per i loro record: a soli
sedici anni Pele' si laureo' campione del mondo, a quindici anni Rivera
fece il suo esordio nella massima serie del campionato italiano di
calcio, a quarantadue anni Piola segno' il suo ultimo gol in serie A, a
diciassette anni Maradona esordi' con la nazionale maggiore.
Ci fu pero' un campione che si distinse tra i campioni: a undici anni
passeggio' nudo lungo il Tamigi con una bottiglia di birra in mano, a
tredici anni molesto' sessualmente la sua professoressa di scienze, a
quattordici organizzo' e partecipo' alla sua prima orgia di gruppo
scoprendo un nuovo utilizzo per le bottiglie di birra vuote, a diciotto
anni riusci' a passare un sabato sera senza bere, il giorno dopo
esordi' in Premier League, quel campione fu Paul Gascoigne.
Gazza in un Lazio-Cagliari 4-0 fece una "rabona" dalla linea laterale
della difesa smarcando Rambaudi facendo la piu' grande giocata che io
abbia mai visto e che mai vedro' in tutta la mia vita.
Gazza fu il miglior giocatore dei mondiali di calcio in Italia deliziando con le sue giocate i tifosi di tutto il mondo.
Gazza fu arrestato per ripetute molestie sessuali ai danni della sua donna e per risse e atti osceni in luoghi pubblici.
Gazza fu capace di non arrabbiarsi quando a San Siro gli tirarono un'arancia, anzi: la prese, la sbucciò e la mangiò.
Gazza fu un eroe, un coglione, un fenomeno, un ciccione, un esempio da
imitare, un esempio da non imitare, era tutto ed era niente.
Se Dio avesse avuto il vizio del football sarebbe stato Maradona, se
avesse avuto il vizio del football e il vizio del bere sarebbe stato
Paul "Gazza" Gascoigne."