Quaderno a righe

Post N° 296


[...] sono invecchiata nella miseria, con soltanto mezzo sedere, ricordando ogni giorno che son figlia d' un papa; volli uccidermi cento volte, ma amavo ancora la vita. Questa ridicola debolezza è forse una delle più funeste inclinazioni umane: infatti può darsi cosa più sciocca che ostinarsi a portare un fardello che si vorrebbe continuamente buttare per terra? Avere la propria vita in orrore, e tener conto della propria vita? Insomma carezzare il serpente che ci divora, finché non ci abbia mangiato il cuore?VoltaireCandide