Quaderno a righe

Polvere alla polvere


Sono morta da pochi minuti.Le consorelle affollano la piccola cella, alcune hanno gli occhi umidi. Tutte pregano per la mia anima. La Badessa dà ordini per la sepoltura.Mi chiamo Caterina d’ Avalos, sono la primogenita del conte, ho ventitre anni. Come vuole l’usanza sono stata data in sposa a Cristo all’età di sei. Non ho conosciuto altre mura che quelle della casa paterna e queste, arroccate sul mare, del monastero. Il profumo pungente e salmastro ha sempre fatto da sfondo alla vita di preghiera e contemplazione a cui sono stata votata. Spesso mi sono ritrovata ad immaginare il volto del mio Sposo.Tra poco, una monaca mi avvolgerà nel sudario, lasciando solo scoperto il volto. Dopo il rito funebre mi porteranno nella cripta. Laggiù, tra le fredde pietre di tufo, mi siederanno sullo scolatoio, un trono in pietra con il sedile bucato al centro. Affianco avrò le altre monache che mi hanno preceduta nell’Aldilà. Lì, lentamente, avverrà la mia consunzione.Non mi lasceranno sola, tutte le mattine, dopo le lodi, le altre spose di Cristo scenderanno all’ipogeo a meditare sulla morte e a raccomandarsi alla mia anima. Davanti ai loro occhi il mio corpo terreno marcirà come memento alla caducità della vita. Respireranno miasmi infetti e alcune di loro si ammaleranno e mi raggiungeranno sui troni.Caterina si è spenta tra atroci dolori. Aveva solo ventitre anni. Siamo cresciute assieme in questo luogo di preghiera e meditazione. Ogni mattina scendevamo nella cripta. Mi ricordo la prima volta, non eravamo che bambine, il tanfo osceno ci fece svenire. Poi divenne abituale la vista di larve e vermi e il lento gocciolare degli umori in cui si trasforma la vita. Volti conosciuti che diventano teschi dalle orbite fisse nei nostri occhi.Mi voleva bene Caterina, sempre una parola dolce o un piccolo sorriso furtivo. Ora sono rimasta sola.Ho chiesto alla Madre Badessa di poter pregare a lungo per la salvezza del suo spirito. Mi ha accontentata. Non temo di vederla decomporsi.Non siamo che polvere alla polvere.