Quaderno a righe

Sul tempo


- Se ti avessi conosciuto venti anni fa.Me le sono lasciate scivolare addosso queste parole come gocce di pioggia sul vetro di una finestra. Solo sei mesi fa mi ci sarei aggrappata come ad una zattera costruendoci fantasie barocche. Ora sono restata in silenzio, le ho fatte diventare mie e le ho messe lì, da parte, in un cantuccio.E poi mi sono osservata, riavvolgendo frame dopo frame la mia vita.Vent'anni? Esisteva ancora il Muro a Berlino e Chernobyl l'avevano da poco sepolta in una bara di cemento ed oblio.G aveva pochi mesi vent'anni fa, ed ora lavora lassù al nord, ed E era solo un desiderio,Io stavo entrando nel tunnel, senza aver visto alcun cartello di pericolo. Non me ne ero accorta, la luce sembrava diventare solo più fioca, ma continuavo imperterrita. Mi ritrovai nel buio più profondo, non potevo fare altro che avanzare passo dopo passo. Di nuovo un barlume fioco, oscurità e improvvisamente la luce abbagliante di un riflettore e poi di nuovo tenebra. Ero caduta, scivolata le mie mani e le mie ginocchia consunte dallo strisciare. Non sapevo nemmeno se veramente mi stessi muovendo o se fossero allucinazioni. Non so quando il buio divenne un tenue chiarore che ancora persiste ostinato e, forse, laggiù il riverbero sembra intenso ed accecante come quello del sole. E là in fondo, basta che io continui ad avanzare. Sono passati vent'anni.- Se ti avessi conosciuto vent'anni fa.Avresti sicuramente conosciuto una persona diversa.Perchè la vita ci cambia in ogni istante, ad ogni nostro singolo respiro. Solo chi è "morto dentro" afferma con sicumera "io mi conosco, io non cambio".