Quaderno a righe

Lamento a Tore


Tore non c’ è più. Se ne è andato in punta di piedi. Com’ era nel suo stile.Lasciandomi sgomenta ed attonita.Per anni compagno fedele, il migliore. Mai un litigio, mai una parola di troppo. Né un’incomprensione o una falsa promessa. Nessuna occhiata di traverso, nessuno sbuffo.Sempre disponibile Tore. A qualsiasi ora, sapevo di poter contare su di lui.Vedevo le mie amiche piangere e disperarsi. Io no, avevo Tore.Che abbia la miglior sepoltura, affinché se ne preservi il ricordo. Una cassa semplice in tek e del raso su cui possa riposare. Niente fiori. Sul porfido della lapide scolpite solo il suo nome.VIBRA TOREDa uno spunto di N. ricordando delle lunghe chiacchierate in orari improbabili deliziate dal profumo delle "graffe".