Quaderno a righe

Ghost writer (part two)


Si butta sul divano malandato e piomba in un sonno inquieto. Passano lenti i minuti. La luce azzurrina del monitor proietta un'ombra sulla donna. Una figura maschile si accovaccia ai piedi del divano e fissa, con occhi ombrosi, il volto contratto di Jane.- Chi sei?- Ma come non mi riconosci? Sono Andrea.- Sto sognando.- La vida es sueño.- Conosci Calderon?- Si certo. Che ti credevi?- Che diavolo ci fai qui?- Niente, ti osservo. E mi chiedevo perchè in questi lunghi anni mi hai sempre affidato la parte dell'angelo. Hai solo cambiato i nomi: Sean, Erik, Frank e le ambientazioni: New York, il Kansas, Seattle. Ero sempre io. Sono stanco di essere un angelo. Mi annoio.- Non posso cambiare. Come farei senza questo lavoro?- Vorrà dire che ci penso io. Da questo momento sono l'Autore.Si solleva da terra e si sistema davanti al computer. Un colpo deciso su DELETE e la pagina di word torna immacolata.Comincia a scrivere in maniera forsennata.- No! Cos'hai fatto!- Vedrai, la tua vita sta per cambiare.Continua