Quaderno a righe

Ghost writer (III part)


Capelli corti sparati alle stelle con il gel, jeans a brandelli su anfibi paramilitari, una canotta striminzita a coprire un seno inesistente. La bomboletta spray è un'estensione della sua mano e con un unico movimento fluido impregna il muro annerito della galleria della linea Lenox-Staten Island.Ad intervalli regolari si accovaccia in una nicchia antincendio e lascia sfrecciare il treno. Lo spostamento d'aria la fa tremare ogni volta, poi riprende la sua opera silenziosa.Gli occhi socchiusi, persa in se stessa, in un mondo fatto di solo colori. La trance dura per ore, tra un passaggio e l'altro dei convogli. Finalmente l'ultima bomboletta, quella che non ha ancora usato: l'argento. La sua firma: un unicorno sdraiato. Lei è Silver Unicorn.Andrea smette di scrivere, appoggia la schiena e si rilassa. Sembra soddisfatto.Nell'aria del misero appartamentino di Jane un odore pungente da far lacrimare gli occhi. Andrea fa ruotare lentamente la sedia.In quell'istante Jane lascia cadere la bomboletta spray ai suoi piedi, ha un'aria trasognata.Sul muro verdognolo di fronte a lei un unicorno argentato la fissa con sguardo mansueto.Andrea sorride beato e ricomincia a scrivere.Continua