Creato da lesbo.island il 12/08/2007
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e poi...

Post n°7 pubblicato il 12 Settembre 2007 da lesbo.island

Trascorsero alcune ore, Claudia era stanca di restare in piedi ammanettata polsi e caviglie alla parete. Con la scusa della perquisizione era stata penetrata nella parti intime con due manganelli, sadicamente e senza pietà, li aveva sentiti nelle viscere. Voleva andarsene, perchè era trattenuta in quella cantina ?
Si aprì la porta, erano ancora le due poliziotte. Questa volta erano vestite di pelle nera, si diressero verso Claudia mostrando a Claudia la lingua e facendola sibillare.
-Ora ti scoperemo- disse una delle due poliziotte.
-No, lasciatemi andare... cosa volete da mè. Mi avete già umiliata abbastanza.
Una delle due polizziotte era molto grassa e con i capelli tinti di biondo, mentre l'altra era magrolina e con i capelli rossi. La cicciona raggiunse Claudia ed inizio a baciarla. La ragazza ammanettata alla parete, cercò di resistere, tenendo chiusa la bocca. La cicciona si spazientì e gli torse un capezzolo. Claudia fu costretta ad aprire la bocca, immediatamente invasa dall lingua di quella brutta cicciona. Che schifo, quella lingua nella sua bocca, provava ribrezzo ma nello stesso tempo era eccitata e voleva provocare ancora di più quella poliziotta.
-Non avere fretta Marika. Disse la poliziotta rossa - abbiamo tutto il tempo per scoparla, ora dobbiamo spostarla.
La cicciona si stacco da Claudia, sganciò le manette ed aiutata dalla sua collega spostò Claudia al centro della cantina dove spuntava dal soffitto un gancio a cui fu appesa. Marika mise in movimento una carucola che distese verso l'alto le braccia di Claudia e si fermò solo quando Claudia aveva le braccia ben tese sopra la testa.
-Fai schifo cicciona, l'unico modo che hai di fare sesso con una donna, è questo ? legandola !. Le parole di Claudia colsero di sorpresa Marika e la sua collega. Non si aspettavano un comportamento simile dalla loro vittima, che sembrava sfidarle.
Entrambe le poliziotte si avventarono sulla ragazza, Marika riprese da dove si era interrotta, ma trovò la bocca di Claudia ostinatamente chiusa. Dovette strizzare un capezzolo alla ragazza perchè potesse entrare con la lingua nella sua bocca. L'altra poliziotta si appese da dietro alle tette di Claudia iniziando a palparla selvaggiamente, rideva mentre con una mano scendeva fino al sesso di Claudia ed incitava Marika a limonarla duramente.
Claudia era eccitatissima, stretta in mezzo ai corpi delle due donne, voleva provocarle ancora... voleva essere posseduta dalla furia selvaggia di quelle donne.
Sentì una mano grassoccia farsi largo fra le sue cosce, trovò la forza di liberare la bocca con un colpo di reni, gridando:
-Grassona mi fai schifo !
Sentì due dita entrare furiosamente nel suo sesso. Gli mancò il fiato, ma riprese subito il controllo e provocò ancora Marika.
-Non sento niente, sei una chiavica !
Il viso di Marika era viola dalla rabbia, ma trovò il modo di sorridere mentre le dita nel sesso di Claudia diventarono quattro. L'espressione di Claudia cambiò, il suo viso perse l'espressione della sfida. Sentì qualcosa appoggiarsi al suo retto.
-Ti piace Claudia è tutto per tè !
Era la voce dell'altra donna, Claudia non riusciva a vederla, ma aveva indossato un fallo artificiale e lo stava fregando fra le sue natiche.
Appesa al gancio, inerme alle attenzioni delle due aguzzine, Claudia stava vivendo un'esperienza che finalmente l'appagava, voleva essere penetrata contemporaneamente da due donne.
Non dovette attendere molto, lo sentì entrare facendosi largo a fatica nel suo ano. La posizione in cui era legata non permetteva un ingresso agevolato del fallo ma questo non sembrava un problema per la donna che la stava penetrando da dietro. Urlò dal dolore per quell’impossibile penetrazione anale, mentre Marika opponeva resistenza allo sforzo con cui la sua amica stava spingendo il fallo nel buchetto di Claudia, ma per far questo dovette estrarre le quattro dita dalle parti intime di Claudia. Sul viso di Marika era dipinto un sorriso mentre teneva ferma la sua vittima, che ondeggiava sotto i colpi della donna che la stava penetrando da dietro.
-Brucia ? ora non parli più !
Il fallo era penetrato nel buchetto di Claudia ed i colpi della donna si erano fermati, Marika potè riprendere da dove si era fermata.
-Sei infilzata come uno spiedo, ora hai altro a cui pensare invecece di insultarmi.
Poi mostrando la mano a Claudia, la fece scendere fino a raggiungere la sua vagina che nel frattempo si era bagnata. Claudia che stava soffrendo per il falllo infilato nel suo culetto si preparò a ricevere le attenzioni di Marika cercando di allontanarsi dalla donna che aveva difronte a lei ma fù un tentativo patetico di sfuggire alla voglia famelica di Marika, che appoggiò le dita alle labbra e con rapidi e sapienti movimenti iniziò a trastullare il clitoride di Claudia. Con sorpresa Claudia sentì le dita della donna iniziare a masturbarla così cercò subito di assecondare i movimenti esperti delle dita di Marika. L’altra donna aveva slacciato il fallo ma lo aveva legato intorno ai suoi fianchi così era ancora infilato nel suo culetto. Si mise di fronte a Claudia che continuava ad assecondare i movimenti di Marika e disse:
-Dammi la lingua !!
-Vieni a prenderla stronza.
Voleva essere baciata duramente anche dall’altra donna, e la sua reazione non si fece attendere. Sentì le dita della donna tapparle il naso e con l’atra mano farsi largo nella bocca. Cedette quasi subito sentendo la lingua della donna invadere la sua bocca. Era un formichiere, lunga e saettante la limonava duramente schiacciandogli la lingua. Nel frattempo i movimenti delle dita di Marika si erano fatti più veloci e lei stava godendo emettendo un suono strozzato anche dalla lingua che la stava limonando. L’orgasmo fù una sensazione mai provata prima, aveva piantato nel culetto il fallo artificiale mentre una donna la limonava ed una altra la stava masturbando, mugugnò forte quanto più forte potè, quella situazione l’aveva eccitata oltre ogni limite. Dopo l’orgasmo più bello della sua vita sentì l’eccitazione abbandonare il suo corpo lasciandola in stato di trans, tanto che non si accorse di essere rimasta sola…..

Chiuse gli occhi e si addormentò.

 
 
 

LA 1 VOLTA....

Post n°6 pubblicato il 02 Settembre 2007 da lesbo.island

Quella notte scoprii la mia bisessualità e fu memorabile.Avevo vent'anni, tanta voglia di vivere ed un'estate davanti; con due amiche, un'ex compagna di scuola ed una ragazza che conoscevo pure da molto, decidemmo di andare in una discoteca di un paesino della Bassa Friulana, così per svago e forse chissà per rimorchio selvaggio.
A dire il vero quella sera non mi sentivo particolarmente ispirata, però accettai di buon grado, volevo togliermi dall'impaccio dei miei genitori e dovevo anche un po' svagarmi, così ci demmo appuntamento in piazza per le otto e trenta di sera.
Fui puntuale e aspettai Roberta, l'amica, solitamente in ritardo; poco dopo apparve Paola la compagna di scuola e aspettammo in due almeno un quarto d'ora oltre l'orario dell'appuntamento, così ridemmo della cosa e iniziammo a parlare tra di noi.
Paola come me, non aveva abiti particolari per quella serata, solo mi colpì il suo seno, una quinta misura abbondante appena nascosta da una canottierina a spalline larghe con un generoso scollo "sblusato", celeste, dei jeans strappati alle ginocchia e poi notai dopo, anche sotto le "guance" del suo sedere.
Io indossavo un semplice miniabito nero, molto scollato dietro, senza maniche e senza reggiseno, e con scarpe con un discreto tacco che poi dovetti togliere.
Finalmente vedemmo la Clio bianca di Roberta che al solito, ci apostofò dicendoci di sbrigarci o avremmo fatto tardi.
Salimmo e partimmo per la discoteca, arrivammo alle nove e mezza circa, non c'era ancora il pienone e quindi una volta dentro ci accomodammo al bar per la prima consumazione, la musica era già alta ma i "mosconi" già ronzavano attorno ai nostri corpi; io guardai la sala con il bicchiere di coca cola in mano e quindi decisi di andare a ballare non avevo voglia di sentire gli apprezzamenti idioti dei clienti della zona bar, Paola e Roberta mi seguirono poco dopo.
Ballammo sole per un po', poi io notai una specie di cubo e ci salii, iniziai a ballare lì incitata dalle amiche; ridevamo tra noi sembravamo ubriache, in realtà ci stavamo divertendo.
Cercavamo di ballare in due su quello striminzito cubo, ma spesso una cadeva liberando il posto ad un'altra che ovviamente cadeva poco dopo.
Ad un certo punto caddi pure io e rimasi a ballare giù, guardando le mie amiche che si dimenavano su quel cubo, Roberta era non solo la più carina, ma anche quella con gli abiti più succinti, riuscivo a vedere che indossava un perizoma sotto una minigonna nera con volentes di pizzo, ora devo ammetere che la vista non era male, quella sera non gli diedi tutto il peso che poi scoprii aveva avuto su di me.
Quando anche Roberta cadde dal cubo, le confessai che stavo andando in bagno, così le due "sceme" mi seguirono fin lì. Feci pipì e uscii per lavarmi le mani e rifarmi un po' il trucco, le vidi che in un angolo ridevano come matte, pensai che si fossero fatte di qualche cosa, non avevano fatto pipì, mi avevano seguita e basta.
Andammo al bar e prendemmo una seconda ordinazione, il barista ci disse che ci aveva viste ballare e che ci offriva a tutte e tre qualcosa di buono, a me offrì un manhattan che mi sbronzò in un colpo.
Tornammo al cubo, non senza difficoltà dato che oramai la discoteca era piena zeppa, ballammo come prima ma cadendo più spesso, ridemmo di più, ma andammo avanti ancora fino alle due di notte.
Fu allora che mi accorsi che Roberta non portava più il perizoma, glielo dissi: "ma sei scema?", lei per risposta si fece una pazza risata e mi diede una pacca sul culo che mi fece cadere giù tra le braccia di Paola che rideva come una pazza.
Ballammo tra noi e ridemmo come pazze, ma alle due ce ne andammo, quella serata da sceme volgeva al termine, niente rimorchio, niente sesso, solo risate tra amiche, salimmo sulla Clio e partimmo.
Poco dopo essere partite io me ne stavo in un piacevole dormiveglia, seduta accanto alla guidatrice con la testa abbandonata sul poggiatesta.
Dietro Paola era distesa sull'ampio divanetto posteriore, venne dietro di me e iniziò a passarmi un dito leggero sul collo fino a dietro l'orecchio, io mi gustavo quel dito, l'alcol e la stanchezza facevano si che non reagissi ma anzi mi rilassavo sempre più, senza minimamente badare alla prorpietaria di quel dito biricchino.
Presto però al dito si sostituì la punta di una lingua biricchina, io per un po' non capii la differenza, presa com'ero dal corso di voluttuosi pensieri, canticchiavo al ritmo della radio, la lingua si fece più audace e scoprii che una mano passando dall'altra parte del sedile, mi accarezzava il dorso, fino allo scollo sotto il braccio.
Un'azione indegna da traditrice, io sono molto vulnerabile in quei punti.
Mi girai stupita, ma non convinta del tutto del mio stupore, mi stavo letteralmente sciogliendo e non sapevo che fare, avevo voglia di starci e volevo farla smettere, sapevo dai tempi di scuola che a Paola piacevano le ragazze, ma con me non ci aveva mai provato e ora, lo stava facendo, vidi Roberta che guidava, forse non si era ancora accorta di nulla, ricordo solo che pensai che forse non indossava gli slip.
Mi girai verso Paola e tutto ciò che riuscii a fare fu di sorriderle e farle no col dito, poi mi rimisi nella identica posa di prima, inutile dire che Paola continuò come prima.
Mi stavo godendo la situazione, guardai le gambe di Roberta che muovevano i pedali dell'auto e nel farlo girai la testa verso il centro dell'auto e fu in quel momento e in quel luogo che ricevetti il mio primo bacio da una donna.
Un lungo bacio a labbra appoggiate, niente lingua in bocca, niente di niente ma sensuale, forse la colpa era del sonno e dell'alcol ma resistetti un bel po' prima di staccarmi e di gridare senza troppa convinzione: "ma Paola!".
Lei rise, Roberta si girò un attimo e ci chiese cosa stessimo combinando lì accanto, Paola rise più forte e disse che stava pomiciando con me e che io ci stavo, Roberta rise, mi guardo sorniona e tornò a guidare, ma disse anche rivolta a Paola: "se vuoi mi fermo così vi divertite un po' siamo quasi arrivate, e non vorrei che il viaggio vi interrompesse". Puttana, pensai, è tutto combinato.
E invece no, Paola mi confessò tempo dopo che di combinato non c'era nulla, ma che anzi si stupì di me e di Roberta quella sera.
Ma intanto il dolce pomiciare era ripreso, Paola ora più intraprendente mi leccava dietro l'orecchio e mi stuzzicava con l'altra mano l'ascella, io portai le bracia dietro al collo e lei capì che quel gesto voleva dire solo, avanti continua non vedi che mi sto rilassando?
Passò la lingua dall'orecchio alla mia guancia, fino all'angolo della bocca, io mi girai e mi trovai a baciarle la lingua, non so cosa mi prese era la prima volta, ma non mi ritrassi ero rilassata e pensai che quella sera potevano fare ciò che volevano di me io ci stavo.
Roberta fermò l'auto poco prima di Udine su un viottolo accanto alla statale e abbassò il Mio sedile, lei si girò verso di me e io vidi la sua figa nera, non aveva le mutandine come prima sul cubo, il pelo era imperlato e lucido, capii perché muoveva tanto le gambe durante la guida, era arrapata e si stava masturbando con quel movimento.
Paola mise le sue mani sui miei seni, poi me li accarezzò fino alla loro base, la dove il vestito terminava, passò sotto l'orlo del vestito sotto le ascelle e infilò le mani sotto, ora aveva i miei seni tra le mani, sentivo la sua pelle e faceva accapponare la mia.
Le nostre lingue si incontrarono, chiusi gli occhi, l'ultima cosa che vidi fu Roberta che a gambe larghe si masturbava guardandoci vogliosa, io conservai quella vista mentre baciavo Paola.
Mi ripresi un attimo, giusto per sollevare un poco il sedere e sfilarmi le mutandine, volevo toccarmi anche io, se quello doveva essere il fine serata, volevo approfittarne.
Paola vide il gesto, e si allungò su di me, mi sollevò l'orlo del vestito e mi leccò il clitoride sotto il pelo biondo, oramai abbondantemente fradicio di me.
Io avevo la sua pancia sulla mia faccia, presi a baciarle e leccarle l'ombellico, mugolava di piacere, come pure Roberta, io le misi le mie mani sul suo culo e mi intrufolai dagli strappi che aveva nei jeans, nemmeno lei portava mutande, solo io le avevo, incredibile.
Ero arrapatissima, non avevo mai fatto in vita mia ciò che stavo facendo ora, non l'avevo nemmeno mai sognato, la testa mi girava ed ero senza pensieri, toccavo il culo di Paola e leccavo il suo ombellico, godevo della leccata orgogliosa che stavo subendo, godetti di un orgasmo esplosivo.
Anche Roberta venne di botto, poi ridemmo come pazze, ci rimettemmo in marcia e tornammo a casa, ricordo che i miei slip mi vennero ridati da Roberta dopo una settimana, una settimana per me intensa e pieni di pemsieri, una settimana di psicoanalisi con me stessa, una settimana che ha cambiato profondamente la mia vita

 
 
 

Eccomi qua'!!!

Post n°5 pubblicato il 27 Agosto 2007 da lesbo.island

é da un pò che non scrivo, per impegni di lavoro.... Finalmete prendo qualche ggiorno di vacanza, da dedicare a me stessa e alle mie amichette...... non capisco perchè spesso il mio profilo non è possibile visualizzarlo!!! Saranno le troppe visite? Vi ringrazio!!! Nei prossimo giorni pubblicherò dei miei racconti erotici!! Mi raccomando vi aspetto in tante.....e in tanti!! Un bacio!!

 
 
 

HO VOGLIA DI COCCOLE

Post n°4 pubblicato il 20 Agosto 2007 da lesbo.island

 
 
 

VOTATEMI!!

Post n°3 pubblicato il 15 Agosto 2007 da lesbo.island

X gioco, mi sono iscritta ad un concorso di bellezza sul blog

ma quel grandissimo coglione mi ha eliminata!!! PAZIENZA!!

miss culetto d'oro!! VOTATEMI!!! il mess è il n° 109

 
 
 

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Post n°2 pubblicato il 12 Agosto 2007 da lesbo.island

Dolcemente guida le mie mani sul tuo seno.......assaggia il frutto proibito, turbami e lasciami annegare nell'oblio dei sensi.... Stasera ho voglia di coccole, quelle che solo una donna sa fare.... Nel frattempo farò un bagno caldo, profumato e rilassante, preparo il mio corpo ad accogliere la gioia sublime ed eclettica di un rapporto a 2..... 2 donne....

 
 
 

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Post n°1 pubblicato il 12 Agosto 2007 da lesbo.island

Ci provo và!!!!! Un blog di sole donne, solo per donne!

 
 
 
 
 

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