FERNANDO ZORZELLA

BAR NEK


Poesia di Fernando ZorzellaPoesia dedicata al Bar Nek di Isola Rizza, ma rivisto nei miei ricordi, di quando ero bambino e ci andavo con mio Padre. Testo:Gioia e dolore,paradiso e tenebre,si apre una porta a vetro,segno di rinnovamento,ma le vecchie carte da briscola,volano ancora,su un vecchio tavolo,signori ridono,Giuseppe serve,vino d’annata,a signori festanti.Carota e bastone,per l’anima,mio padre li che gioca,gioioso con gli amici,io che corro di qua e di la,una cedrata sapientemente preparata,piccolo come non mai,non lo sarò,mai più.Tornare indietro non si può,non si può cambiar 500 lire,con 500 secondi abbracciato a te,mio papaà,seduto a quel tavolo,tra una partita e l’altra.Dietro di te,a cercar,frugar,antichi trucchi della briscola.Quanto lo vorrei.Quante mani di colore,quadri alle pareti,tv e giochi,Nicola e la sua tanta buona volonta,tanta voglia di lavorar,ma non cancellate,i ricordi.Una porta a spinta,un nuovo bancone,per me un portale nel passato,amore e dolore si combattono,ogni volta,l’amicizia,il sentimento puro che ci unisce,supera tutto,il dolore e la passione per un tempo perduto.Un caffè lo si beve volentieri,sereni si,in pace si,basta non badar alla guerra interriore.Parlar di politica,analizzare massimi sistemi,decidere chi votar,ridere e scherzar,aiutarci,le strade spianate dove si può.I ricordi son coltelli,son forti più dell’alcool.Un bianchetto,quello si,devo cambiar menu fisso,forse bene mi farà.“Bruno fammi un caffè!”,macchè,che dico,ci vorrebbe un whisky.”Avanti tutta allora,il bar è storia e anima del paese,è ricordi e passioni,è il fulcro,è la prima palestra sociale per tutti,avanti tutta.Ogni mattina aprian le porte,come scrivere una nuova pagina,per questa enciclopedia,il nostro paese.