Nonsochedire

Post N° 192


non fai in tempo a riposarti un secondo e tac..ti ritrovi cambiata. provi a guardarti un attimo con gli occhi di prima e vedi una persona diversa, non dico completamente nuova ma diversa, che saresti tu. e quello che non ti torna è che te ne sei accorta all'improvviso, perchè sono cambiamenti accidentali..evoluzioni inevitabili e in un certo senso imprevedibili..spesso ne sei contenta e pensi "sì..finalmente sono cresciuta un po'". più spesso ancora ti accorgi che ti dispiace..che magari alcune cose sono migliorate, ma ti mancano quelle che avevi un tempo, per assurdo, quelle che quel tempo speravi cambiassero..certo che siamo strani.la cosa fondamentale dovrebbe essere tenersi almeno qualche punto fisso..qualcosa che sai che rimarrà uguale per molto, un perno intorno a cui fare una spirale di continue mutazioni. la stabilità secondo me andrebbe ricercata in quei perni, perchè al di fuori di essi il cambiamento, se non si trasforma in degenerazione, non può che essere positivo. oppure, la stabilità dovrebbe consistere proprio nel perpetuare quel movimento, quell'evoluzione (magari alternata a fasi di stasi o addirittura di involuzione)..cercare di non farlo smettere mai. forse per mantenerti sana devi cambiare in continuazione, non puoi soffermarti troppo..potresti finire ricoperta di polvere, ammuffita e irrigidita..e potrebbe volerci tanto per rimetterti in moto, come la macchina quando non la usi per un bel po'..