il Blog di istinto

Vignette, Satira, Ultras..


Sono rimasto molto scosso dagli avvenimenti di questi ultimi giorni, ho cercato di farmi un'opinione ma ancora non l'ho trovata, forse.A quanto pare i fatti principali sono 2, apparentemente legati ma secondo me totalmente indipendenti.Primo fatto.In diversi paesi d'Europa e del mondo (in primis Danmarca, poi Italia, Francia, Spagna eccetera eccetera) sono state pubblicate delle immagini "satiriche" sul mondo islamico, fra le quali alcune ritraenti il profeta Maometto.Secondo fatto.In risposta a questo fatto c'e' stata una reazione violenta nei paesi del Miedio Oriente che ha portato alla distruzione di alcune proprieta' occidentali (fra cui diverse ambasciate) e ad alcuni morti (sento nell'ordine della decina) in seguito agli scontri.Ora, secondo me questi fatti NON devono essere collegati ma analizzati distintamente: Azione e reazione come due cose separate, in quanto sebbene una possa dipendere dall'altra le menti orgnizzanti sono diverse.Inizierei allora dalla prima: Speie qui in Italia siamo cosi' legati al concetto di sacralita' della liberta' di stampa ed ancor piu' della satira che non riusciamo a vedere oltre questo nostro limite. Da questo punto di vista non si puo' che dar ragione a chi sostiene la sacrosantita' della pubblicazione di queste vignette, che oltretutto ai nostri occhi appaiono quasi banali, insignificanti. Cerchiamo pero' per un attimo di vederla dall'altro lato della barricata: x il Corano, che in molti dei paesi mediorientali e' LEGGE, e' vietata ogni rappresentazione del profeta, basta quindi semplicemente che venga pubblicata una sua immagine xche' scoppi uno scandalo, se poi viene usata x deridere l'intero sistema islamico allora credo che l'indignazione musulmana sia doppia!Ho cercato a lungo un esempio che valesse al contrario per capire la loro indignazione ed a lungo non ne ho trovati: ho pensato a delle caricature di Gesu' Cristo o della Madonna, magari in atti incestuosi, ma per quanto le possa considerare volgari per la nostra cultura avremmo condannato e deriso a nostra volta chi avesse fatto una vignetta del genere; ho pensato ad un gruppo di esaltati che da fuoco al tricolore o alla Costituzione, che per me sono sacri, ma poi m'e' venuto in mente che qualcuno lo ha gia' fatto, per giunta in Italia, ed alla fine il tutto si e' spento presto. Poi mi e' venuta l'ispirazione. Per similitudine storica queste vignette possono essere paragonate alle vignette naziste degli anni trenta, nelle quali si deridevano gli ebrei, gli si accentuavano i difetti, poi tutti sappiamo come e' andata a finire. Inizialmente difendevo il diritto di satira, semplicemente perche' non capivo quanto grave fosse per loro la situazione, adesso che sto riuscendo lontanamente ad immaginare credo che per una questione di opportunita' sarebbe stato meglio non pubblicarle.Secondo fatto.Incendiato il consolato danese in Libano, distrutta l'ambasciata austriaca in Iran, manifestazioni con mrti o feriti in Afghanistan, Somalia, Iraq, Algeria eccetera eccetera, Richieste di condanna a morte per gli autori delle vignette. Per quanto possa sforzarmi di comprendere le loro ragioni non riesco a giustificare tutta questa volenza, oltretutto aggravata dal fatto che in alcune di queste nazioni le autorita' locali hanno fatto poco o nulla per evitare questi scontri.Cosa fare adesso?Risposta difficile da trovare, forse impossibile, o forse banlmente stupida.Non sarebbe forse il caso di adoperare quella diplomazia che fino ad ora e' venuta tanto a mancare? Non sarebbe forse il caso di produrre delle scuse ufficiali, dimostrando che effettivamente avevamo ignorato la gravita' della situazione? Non sarebbe auspicabile un messaggio di pace e fratellanza del caro Benedetto XVI? E al contempo credo sarebbe ottimale cercare di appianare la situazione, stemperare un po' gli animi, diffondere serenita' e tranquillita' anziche' incendiare gli animi, anche tramite i media, non solo occidentali ma anche mediorientali. Non sarebbe forse la situazione ideale?Ho paura pero' che la situazione ideale cosi' semplice non sia o NON VOGLIA essere attuata, visto che in genere dallo scoppio di uno scandalo sono fondamentali le 24-36 ore successive per insabbiare/alimentare il caso.Ripenso alle elezioni Iraniane vinte dai fondamentalisti, ripenso a tutte le dichiarazioni antisemite rilasciate da questi leader e diffuse dai nostri media (ma non dcono le stesse cose da 50 anni? perche' proprio ora dargli improvvisamente di nuovo uesto eco?), ripenso alle questioni sull'atomica in Iran.. ripenso allo scontro liberta' di stampa occidentale/sacralita' iconica orientale. E penso che tutto questo pensare nn faccia altro che farmi male.. Buonanotte.