LA VOCE A TE DOVUTA

Che giorno è...?


Sembra domenica,eppure è solo giovedì. Il tempo si dilata in questa mattina dal cielo pesante. Sfumature di grigio si stendono nell'acqua salata che avanza pianissimo dall'infinito a me. Tutto intorno è silenzio,solo dall'alto un vocio sinuoso di ponente mi travolge,mi circonda. Mi volto verso l'orizzonte più netto che si alza alle mie spalle. E' lì che sei tu, in un punto dorato tra quei colli, in un granello di quel verde invecchiato dall'autunno, nel centro di tutte le cose. Lì la luce è più audace, trafigge le vetrate, schianta in mareggiate di Prospettiva tutte le ansie, tutte le paure. Lo sento. Lo sento che mi stai pensando. Me lo dice il nodo in gola che mi stringe, il battito del cuore che lo avverte, s'incalza, ed anche questa pioggia che adesso prende a scendere, come un messaggio d'amore che mi bagna. Dove sono le tue mani? Sul tuo ventre? Cosa tocchi? Le pareti,le lenzuola, i capelli , carta bianca, l'acqua calda della mattina, il fuoco ....o tocchi solo me?Dove sono i tuoi occhi? Nell'intercapedine tra pelle e cuore, nella nostalgia dell'assenza, nella morsa del giovedì, dove? O guardi un pò anche me? Mi vedi? Mi vedi? Mi vedi? Mi senti? Mi senti? Mi senti? ...............................................................................................